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Fine tutela. 3,7 milioni di “clienti non vulnerabili” sono passati alle “tutele graduali”

where Roma when Mar, 02/07/2024 who roberto

Primo aggiornamento della tutela per le bollette dei soli clienti vulnerabili: +12% nel terzo trimestre 2024. Ribassano le bollette per i consumatori nella tutela graduale, la quale durerà quasi tre anni prima del mercato libero

Il 1° luglio è terminato il servizio bolletta.jpgdi maggior tutela per 3,7 milioni di clienti domestici non vulnerabili, che sono passati automaticamente al servizio a tutele graduali con il fornitore selezionato tramite asta. Degli oltre 30 milioni di utenze domestiche, 22,7 milioni sono servite nel mercato libero, mentre 7,5 milioni sono rimaste o rientrate nella maggior tutela: 3,8 milioni clienti vulnerabili che continueranno a essere serviti in tutela e 3,7 milioni di non vulnerabili che passeranno al servizio a tutele graduali.
 
Le tutele graduali
Le condizioni di fornitura del servizio a tutele graduali cui sono trasferiti i clienti non vulnerabili che erano in maggior tutela dureranno poco meno di tre anni (fino al 31 marzo 2027) al termine dei quali, in mancanza di una scelta espressa, i clienti continueranno a essere riforniti dallo stesso venditore, ma sul mercato libero.
Le condizioni economiche del servizio a tutele graduali sono uguali in tutta Italia e includono la componente in quota fissa denominata “parametro gamma” pari a -72,65 euro/pod/anno. Tale componente verrà aggiornata annualmente dall’autorità Arera in funzione del numero di clienti riforniti nel servizio a tutele graduali. Le condizioni economiche relative alla spesa per la materia energia comprendono anche una componente a copertura dei costi di approvvigionamento dell’energia pari alla media mensile dei valori a consuntivo del prezzo all'ingrosso (pun ex post) e una componente a copertura dei costi del dispacciamento. Dalla somma del “parametro gamma” con la riduzione delle componenti di commercializzazione in maggior tutela, da 58 a 41 euro/pod/anno, si arriva, sulla base degli elementi a oggi disponibili, a un valore per il servizio a tutele graduali di circa -113 euro l’anno rispetto alla maggior tutela. L’Arera ricorda che i clienti domestici elettrici non vulnerabili già passati al mercato libero avevano il diritto di rientrare nel servizio di maggior tutela fino al 30 giugno 2024, mentre i clienti domestici vulnerabili manterranno sempre il diritto di rientrare nel servizio di maggior tutela. Per farlo occorre rivolgersi all’esercente il servizio di maggior tutela del proprio Comune. Arera ha pubblicato sul sito l’elenco degli esercenti la maggior tutela e la modalità per ricercarli in base al Comune.
 
Clienti vulnerabili
Sono clienti vulnerabili coloro che si trovano in una delle condizioni tra: più di 75 anni, percettore di bonus sociale, soggetto a disabilità, residente in un modulo abitativo di emergenza o isola minore non interconnessa. Per i clienti vulnerabili l’Arera continuerà ad aggiornare trimestralmente le condizioni economiche della maggior tutela fino all’espletamento delle aste previste dal Decreto-legge 181/23. Inoltre, in occasione del primo aggiornamento per i soli clienti vulnerabili, l'autorità ha aggiornato il valore delle componenti di commercializzazione per la maggior tutela, che passano da 58 euro/pod/ anno a 41 euro/pod/anno.
 
L’aumento per il trimestre è del 12%
Dall’aggiornamento tariffario del 1° luglio - il primo per i soli clienti vulnerabili - il calcolo è stato effettuato considerando per il “cliente tipo” consumi di 2mila kWh/anno, più rispondenti ai consumi effettivi di un cliente medio, e pubblicato sul sito dall’autorità insieme con quello consueto calcolato su 2.700 kWh/anno. L’aggiornamento per il trimestre luglio-settembre 2024, per la bolletta elettrica del cliente tipo segna quindi un +12%. Si è infatti arrestato il trend ribassista dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica, che ha caratterizzato l’ultimo trimestre del 2023 e l’inizio del 2024. Le stime del prezzo dell’energia (pun) per il questo trimestre sono in aumento a circa 109 €/MWh. In termini di effetti finali, la spesa per il cliente tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° ottobre 2023 e il 30 settembre 2024) sarà di circa 514 euro, riavvicinandosi ai livelli precedenti alle crisi, segnando un -41,1% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° ottobre 2022- 30 settembre 2023). Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, il prezzo finale per cliente tipo (con consumi annui di energia elettrica pari a 2mila kWh) risulta così di 24,32 centesimi di euro al kWh, comprensivo di imposte, contro i 21,71 centesimi di euro al kWh del trimestre precedente. La variazione del +12% è sostanzialmente legata all’aumento complessivo della spesa per la materia energia (+23,8%). Restano invariate, invece, le tariffe di rete (Trasporto e gestione contatore) e gli oneri generali di sistema.
 
Le parole di Besseghini
“Siamo in presenza di un momento importante per l’evoluzione del mercato elettrico. L’autorità si è attivata per tempo per consentire un passaggio al mercato libero progressivo, rispettoso delle scelte dei consumatori e in grado di evitare incrementi dei costi legati alla transizione. È importante la collaborazione che il sistema bancario sta garantendo per assicurare la continuità anche sul tema dei sistemi di pagamento automatici delle bollette, ad ulteriore garanzia dei clienti”, afferma Stefano Besseghini, presidente dell’Arera.

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