Guidi/2: il Taglia-bollette andrà in Consiglio dei ministri entro il 20 giugno
Lo ha assicurato il ministro dello Sviluppo economico, intervenendo all'assemblea di Confindustria. Consentirà di ridurre di oltre il 10% la bolletta elettrica delle Pmi, avviando così “un piano di riduzione di una serie di extra costi che non hanno ragione di esistere e che zavorrano le nostre imprese”
Interventi mirati per l'industria e la competitività delle Pmi “verranno presentati nelle prossime settimane in Consiglio dei ministri e comunque non più tardi del 20 giugno. Sarà inoltre l'occasione per presentare il piano di riduzione della bolletta energetica: un passaggio fondamentale, che consentirà di ridurre di oltre il 10% la bolletta elettrica delle Pmi, avviando così un piano di riduzione di una serie di extra costi che non hanno ragione di esistere e che zavorrano le nostre imprese”. Lo ha assicurato il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, intervenendo all'assemblea di Confindustria. “È mia intenzione compiere, per la prima volta, un'ampia opera di equità tariffaria, limitando tutte le forme di sovra-remunerazione di cui molti attori ancora godono. Riducendo l'entità dei sussidi incrociati tra categorie di consumatori e chiedendo a tutti di rinunciare a qualcosa per evitare che qualcuno debba rinunciare a tutto”.
Nel definire le misure del pacchetto energetico, ha precisato, “abbiamo preferito procedere ad ampie consultazioni, che ci stanno portando ad affinare la natura dell'intervento e in alcuni casi anche ad accogliere le numerose proposte migliorative o i suggerimenti che ci sono arrivati”.
Il Ministro ha inoltre dichiarato che un oculato, ma convinto sfruttamento delle nostre risorse di idrocarburi rappresenta un tassello imprescindibile per la sicurezza energetica che può contribuire alla riduzione della bolletta energetica e favorire l'occupazione, soprattutto al Sud.
Cna a favore delle rinnovabili - Il provvedimento taglia-bollette del ministro dello Sviluppo Federica Guidi danneggia pesantemente il settore delle fonti rinnovabili e, in particolare, il fotovoltaico, mettendo in pericolo migliaia di posti di lavoro. Lo scrive il presidente della Cna Daniele Vaccarino in una lettera inviata al Ministro dello Sviluppo Economico Guidi, a quello dell'Ambiente Gian Luca Galletti, ai presidenti della commissione Ambiente di Camera e Senato. A preoccupare sono l'allungamento del periodo di incentivazione da 20 a 25 anni, l'incremento dei costi imposti alle fonti rinnovabili, l'introduzione degli oneri sugli impianti connessi a reti private e le nuove disposizioni in materia di controlli.