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Ignoranza energetica. Indagine: due italiani su tre non conoscono il peso delle tasse in bolletta

where Prato when Mar, 25/01/2022 who roberto

Soltanto il 27% della popolazione quantifica correttamente l’incidenza delle tasse in bolletta.  L’88% degli italiani favorevole a misure di solidarietà. La ricerca di Piepoli per Estra

Mano di un terzo degli italianilettura-bolletta_0.jpg, soltanto il 27% della popolazione, è in grado di indicare e quantificare correttamente l’incidenza delle tasse sul totale della bolletta energetica e ben il 42% degli italiani, invece, tende a sottostimare il peso della fiscalità, percependolo come inferiore rispetto alla realtà. Lo evidenzia l’Indagine commissionata da Estra all’istituto Piepoli “La povertà energetica e le misure per fronteggiarla”, focalizzata sul tema dei costi energetici in bolletta. La ricerca, condotta dall’Istituto di ricerca Piepoli, è stata realizzata a fine 2021 attraverso interviste con metodologia CATI su un campione rappresentativo della totalità della popolazione italiana.  L’indagine ha analizzato le difficoltà economiche dei cittadini a coprire le spese energetiche, approfondendo molteplici temi: dal sentiment generale verso il Paese, all’impatto della bolletta energetica sul bilancio familiare, dagli atteggiamenti verso il pagamento della bolletta energetica, alle possibili misure di solidarietà.
 
La difficoltà a sostenere le spese
Tra i dati contenuti nella ricerca emerge che le bollette energetiche rappresentano la principale voce di spesa nel bilancio delle famiglie per più di 2 italiani su 3 (76%), seguita dalle spese alimentari (48%) e dei trasporti (18%). Le spese energetiche sono percepite come i costi più difficili da sostenere per 2 italiani su 10.  Il 21% degli italiani dichiara di fare fatica ad “arrivare a fine mese” e, in particolare, ben il 14% attribuisce questa difficoltà alle bollette energetiche. Questa condizione interessa ancor di più chi vive all’interno di nuclei familiari numerosi di almeno quattro persone (nel 21% dei casi in difficoltà a sostenere le spese energetiche), ma anche coloro che vivono in abitazioni vecchie (19%) e con un contratto di affitto (21%).
 
I comportamenti di consumo energetico
L’indagine ha preso in esame i comportamenti di consumo messi in atto per risparmiare energia: il 93% degli intervistati dichiara di spegnere sempre o spesso le luci quando è presente luce naturale, mentre l’85% fa lo stesso con il pc e l’81% con gli apparecchi in stand-by. Il 76% programma sempre o spesso l’uso degli elettrodomestici nei giorni e nelle fasce orarie ottimali, mentre soltanto il 60% riduce l’utilizzo dei sistemi di riscaldamento o raffreddamento.
Inoltre, il 69% degli italiani afferma che intende sostituire, o che già lo ha fatto, i vecchi dispositivi e impianti con dei nuovi più efficienti, laddove invece più ridotta è la propensione attuale e futura per l’installazione di impianti di autoproduzione fotovoltaici (43% della popolazione), per il miglioramento dell’isolamento dell’edificio (40%), per l’installazione di impianti di produzione di acqua calda sanitaria da fonte solare (37%) e per l’adozione di sistemi di monitoraggio dei consumi per poter agire sulla loro riduzione (34%).
 
Opinioni sulle misure di solidarietà
La povertà energetica rappresenta per gli italiani un tema cruciale, con l’88% dei connazionali che si dichiara favorevole all’adozione di misure di solidarietà energetica. Per la quasi totalità degli intervistati (93%) tali misure spettano alle istituzioni (Stato, Comuni, etc.) che dovrebbero sostenere le fasce più fragili della popolazione, seguite al secondo posto (16% degli italiani) dalle aziende energetiche. Le azioni da porre in campo riguardano al primo posto la riduzione delle tasse sulle bollette energetiche per liberare risorse utili al pagamento delle bollette per le famiglie in difficoltà. L’adesione a questa proposta è plebiscitaria, pari al 93% degli italiani. Una misura alternativa è rappresentata dall’attivazione di un’assicurazione di mutuo soccorso, che tuteli e sostenga le famiglie che non riescono a pagare le bollette, soluzione possibile per più di 1 italiano su 2 (63%). Ancora, il 59% degli italiani si è espresso in favore dell’istituzione di una quota di solidarietà in bolletta da destinare al pagamento delle bollette delle famiglie in difficoltà. Una maggiore efficienza e autonomia nell’uso dell’energia, specie per chi vive in condominio, è invece la soluzione proposta, accolta dal 90% degli italiani nel campione di indagine. In termini di conoscenza delle componenti della bolletta, però, soltanto il 27% della popolazione è in grado di indicare e quantificare correttamente l’incidenza delle tasse sul totale della spesa; ben il 42% degli italiani, invece, tende a sottostimare il peso della fiscalità, percependolo come inferiore rispetto alla realtà.

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