Pichetto atomico. Prima il disegno di legge sul nucleare, poi il dibattito su fissione o fusione
Rientrando da Baku, il ministro ha parlato del provvedimento che dovrà creare le condizioni per chi governerà tra cinque, sette o dieci anni
"Presenterò un disegno di legge per definire il quadro giuridico del futuro e creare le condizioni perché in Italia si possa produrre con energia nucleare, sia essa da fissione che da fusione”. Lo ha detto il ministro Gilberto Pichetto di rientro da Baku, dove ha partecipato alla Cop29. “Il piano sarà da consegnare a chi potrà produrre, pubblico o privato che sia – ha aggiunto. - Credo sia dovere del Governo creare le condizioni per chi governerà tra cinque, sette o dieci anni e perché non debba dire che non si può fare perché manca l'ente certificatore. Il dibattito lo lasciamo sul piano ideologico e scientifico, dove ci sarà anche chi è pro-fissione di ultima generazione e chi ritiene che sia da prendere in considerazione solo la fusione, sarà in quel momento che ci sarà il dibattito ".
Alla Cop
Parlando poi della Cop29 Fratin ha raccontato di “un momento molto difficile perché il tema era la finanza, con i vari gruppi che si sono un po’ contrapposti. Le trattative, ha spiegato Fratin, “sono state difficili, chiuse sabato notte su domenica, con un accordo per 300 miliardi di dollari l’anno, quindi triplicando i fondi. Alla Presidente del Consiglio ho detto che poteva essere una soluzione buona, perché noi siamo un Paese che ha nel proprio programma il piano Mattei che significa una serie di azioni per i Paesi in via di sviluppo, in particolare nord Africa, quindi del tutto compatibile”.