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Prezzi dell’energia: +320% rispetto al primo trimestre 2021

where Milano when Mar, 10/05/2022 who roberto

Lo ha redatto in un report di Falck Renewables Next Solutions. Nei tre mesi analizzati il PUN presenta valori assolutamente fuori scala

 I prezzi dell’energia sono aumentati nexus-falck-renewables.jpgdel 320% rispetto al primo trimestre 2021 (249.25 €/MWh vs 59,31 €/MWh), confermando la tendenza di forte crescita già evidenziata nell'ultimo trimestre 2021, quando il prezzo medio dell’energia ha toccato una media mensile a dicembre di 281,24 €/MWh, con una crescita del 420% rispetto a dicembre 2020 (54.04 €/MWh). Lo evidenzia Falck Renewables Next Solutions in un report.
 
I dati del trimestre 2022
I dati relativi al primo trimestre 2022 evidenziano la stessa tendenza al rialzo: il PUN nei tre mesi analizzati viene registrato rispettivamente a 224,5 €/MWh, 211,7 €/MWh e 308,2 €/MWh, presentando valori assolutamente fuori scala se rapportati allo stesso periodo del 2021, ma in linea con l’ultimo trimestre, segno che la guerra in Ucraina ha ulteriormente aggravato la crisi del gas iniziata lo scorso anno, contribuendo a rafforzare lo scenario inedito che vede il settore energetico caratterizzato da prezzi che hanno addirittura toccato un picco di 587,67€/MWh nella giornata dell'8 marzo.
 
La questione climatica
La situazione dell’andamento dei prezzi dell’energia è influenzata anche dai cambiamenti climatici: il freddo tardivo, abbinato a un’eccezionale carenza di piogge hanno causato un taglio del 50% della produzione di energia da idroelettrico nel nostro Paese. Questa situazione è stata parzialmente compensata da una buona produzione di energia eolica nel Sud Italia, favorita da un inverno molto ventoso. Le regioni meridionali, infatti, hanno beneficiato più di tutte dell'elevata ventosità, riportando nel mese di marzo sconti sul prezzo giornaliero dell’energia anche di 180 €/MWh e 140 €/MWh, dovuti alla maggiore immissione in rete di energia rinnovabile. Il settore delle energie rinnovabili, che oggi accusa procedure troppo complesse per uno sviluppo rapido in grado di incidere sulla crisi in atto, è in attesa degli affetti del Decreto Energia appena approvato, nel quale sono previste semplificazioni per gli iter autorizzativi necessari all’installazione di nuovi impianti e allo sblocco di oltre 60 GW in attesa di autorizzazione. Questa nuova potenza rinnovabile potrebbe far risparmiare all’Italia 15 miliardi di m3 di gas ogni anno*, ovvero il 20% del gas importato, dando così una svolta ai costi in bolletta.

Le parole di Prosdocimi e Benvenuto
“I dati sono fondamentali per analizzare e programmare il futuro del nostro settore, e lo sono ancora di più in situazioni come quella attuale” spiega Luca Prosdocimi, Head of Trading di Falck Renewables Next Solutions. “Quest’ultimo report evidenzia in modo significativo l’escalation a cui i prezzi sono soggetti, con una visione che nello scenario attuale, purtroppo, non tenderà a migliorare”. “Il report rilasciato conferma senza dubbio che, per svincolarci dalla dipendenza strategica ed economica del gas, dobbiamo puntare sempre di più sulle rinnovabili. È quindi chiaro come il settore sia strategico per lo sviluppo energetico del Paese e, di conseguenza, abbiamo bisogno che le Istituzioni supportino la sua crescita”, conclude Francesco Benvenuto, Head of Energy Management di Falck Renewables Next Solutions.  I report sono scaricabili a questo indirizzo: https://www.falckrenewables-next.com/overview-mercato-elettrico/

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