Elettricità

Il governo greco è deciso ad approvare il disegno di legge sulla privatizzazione di una parte dell'azienda ellenica che produce elettricità che avrebbe già ottenuto il via libera da parte della trojka

Il governo greco si presenta deciso ad accelerare i tempi per l'approvazione da parte del Parlamento del disegno di legge sulla privatizzazione di una parte della Dei - l'azienda ellenica di produzione elettrica - che, secondo fonti governative, avrebbe già ottenuto il via libera da parte della troika (Fmi,Ue e Bce). Da parte loro i sindacati del settore si dicono pronti a reagire alla privatizzazione della Dei, preannunciando mobilitazioni dal primo giorno della presentazione del disegno di legge in Parlamento, mentre la portavoce del governo Sofia Voultepsi, dalla stazione radio privata Skai, ha detto che il governo “adotterà tutte le misure necessarie per impedire che il Paese rimanga al buio”. E non ha escluso nemmeno il ricorso alla precettazione dei responsabili del sindacato Genop-Deh nel caso in cui essi creassero problemi al funzionamento della società. “Il sindacalismo - ha aggiunto  Voultepsi - non può intervenire nelle decisioni strategiche del governo. La Dei e l'energia elettrica non sono di loro proprietà. Il Paese non diventerà ostaggio di nessuno. Il governo adotterà tutte le misure necessarie per impedirlo”. Contrari alla privatizzazione della società sono anche tutti i partiti d'opposizione. “Syriza - ha detto il leader della corrente di minoranza Panajotis Lafasanis, parlando in una riunione del gruppo parlamentare del partito - non riconosce dal punto di vista politico la possibilità per un governo di minoranza di prendere decisioni che vincolano il futuro energetico del Paese”.