Elettricità

Congelata, in vista delle elezioni presidenziali di fine dicembre, la gara per la privatizzazione del 66% di Admie, gestore della trasmissione elettrica del Paese. Le offerte vincolanti

L'incertezza politica in Grecia ha congelato, in vista delle elezioni presidenziali di fine dicembre, la gara per la privatizzazione del 66% di Admie, gestore della trasmissione elettrica del Paese. Le offerte vincolanti - leggiamo su MilanoFinanza - erano attese per questo mese, ora potrebbero slittare, nella migliore delle ipotesi, a fine gennaio se non si andrà a elezioni anticipate.

La short list comprende Terna, la belga Elia, il fondo canadese Psp e la cinese State Grid. Secondo fonti di stampa Psp potrebbe ritirarsi e anche i belgi sarebbero meno interessati all'operazione. Rimarrebbero Terna, che fra l'altro sarebbe interessata a partecipare con un partner finanziario che le permetta di mantenere una struttura finanziaria più flessibile e di guardare potenzialmente anche alla rete di trasmissione delle Ferrovie in Italia, e i cinesi di State Grid, azionisti in Cdp Reti col 35%.

Permane, invece, l'incertezza sui tempi e sulla regolamentazione non ancora definitiva per Admine. Si ricorda che l'ad di Terna, Matteo Del Fante, ha già dichiarato che Terna è interessata ad acquisire il 66% di Admie solo se crea valore per gli azionisti e solo in un contesto che veda un quadro normativo chiaro e stabile. L'allowed return atteso in Grecia è dell'8,5% per il 2015 che si confronta con una remunerazione di base del 6,3% in Italia. Secondo recenti indiscrezioni, il 100% del gestore della trasmissione elettrica del Paese ellenico potrebbe essere valutato attorno a 1,4 miliardi di euro in termini di enterprise value.