Rinnovare il sistema elettrico. Presentati i progetti finanziati dalla Cassa Conguaglio
Presentati i risultati ottenuti degli studi effettuati sul sistema elettrico e finanziati con i 30 centesimi l’anno contenuti in bolletta
Centinaia di progetti di ricerca per innovare il sistema elettrico, con un costo complessivo di poco più di 30 centesimi l'anno a famiglia. Il dato è stato presentato a Roma, nel primo convegno sui risultati e le prospettive della ricerca del sistema elettrico, frutto dei progetti finanziati negli ultimi 12 anni dalla Cassa conguaglio per il settore elettrico (Ccse).
Obiettivo dell'incontro, rivolto agli operatori del settore, è diffondere i risultati raggiunti finora grazie all'investimento del prelievo sulla bolletta elettrica, pari allo 0,006% della componente elettrica. Un totale di poco più di 30 centesimi l'anno da ogni famiglia che ha permesso di finanziare la ricerca e l'innovazione, con circa 600 milioni in 12 anni.
“Il prossimo piano - ha spiegato a margine Roberto Poppi, direttore legale della Ccse - prevede la distribuzione di 210 milioni di euro nel prossimo triennio, di cui circa 30 per il mondo imprenditoriale e quindi con possibili sviluppi commerciali”. L'amministratore delegato di Ricerca sul Sistema Energetico (Rse), Stefano Besseghini, ha rilevato che “in questi anni abbiamo potuto sviluppare centinaia di progetti e di rapporti tecnici e numerose partecipazioni in progetti europei”.
Tra i settori in cui Rse, Consiglio Nazionale delle Ricerche e Enea hanno sviluppato progetti e soluzioni innovativi ci sono Eolico, cattura e sequestro della CO2, sistemi di accumulo dell'eccedenza elettrica, reti di distribuzione intelligenti “ponendo però grande attenzione - ha proseguito Besseghini - che i risultati ottenuti non rimangano in laboratorio ma trovino uno sviluppo applicativo”.