In Sardegna interrogazione contro la costruzione di due linee elettriche
Interessati i comuni di Laconi, Nurallao, Isili, Genoni, Nuragus. Prevista anche una wind farm che, a regime, dovrebbe avere una potenza di 54 MW
Il deputato Mauro Pili (Unidos-Misto) ha presentato un'interrogazione urgente al ministro dell'Ambiente contro la costruzione di due linee elettriche parallele nei comuni di Laconi, Nurallao, Isili, Genoni, Nuragus in Sardegna. L’elettrodotto avrebbe una lunghezza “di oltre 10 chilometri, con tralicci affiancati alti circa 40 metri, oltre il doppio del campanile della chiesa di Laconi, e cavi che possono giungere a circa 10 metri d'altezza”, sottolinea Pili.
“Il tracciato passerà a soli 40 metri di distanza dalle case più vicine e sarà realizzato su strade e terreni dove gli agricoltori lavorano o dove viene gestito e curato lo straordinario patrimonio boschivo”. Secondo quanto riferisce il deputato, il progetto, riconducibile alla società Ensar srl, prevede anche l'installazione di 18 aerogeneratori da 3 MW nel territorio di Nurri e di due elettrodotti ad alta tensione nei comuni di Laconi, Nurallao, Isili, Genoni, Nuragus tra le due nuove stazioni elettriche situate a Isili e Laconi.
“È un progetto d'impatto devastante”, denuncia Pili nell'interrogazione al ministro dell'Ambiente. “La potenza totale installata sarà di 54MW, la produzione attesa di circa 103 GWh/A”.
Secondo quanto riferiscono i due esponenti di Sel, Piras e Lai, la doppia linea elettrica ad alta tensione da 150mila V “oltre a deturpare il paesaggio, rischia di causare ulteriore inquinamento elettromagnetico e possibili danni alla salute delle popolazioni locali”. “Riteniamo necessaria una presa di posizione ferma della Giunta regionale”, insistono deputato e consigliere regionale, che sollecitano la sospensione di tutti i progetti privati in materia di rinnovabili fino all'approvazione del nuovo piano energetico regionale, come previsto in una proposta di legge di recente presentata dal gruppo Sardegna Vera in Consiglio regionale.