SEL e AEW si fondono, nasce il colosso energetico altoatesino
La fusione tra le due aziende altoatesine vale 1,5 miliardi di fatturato; 1000 i dipendenti, 400 i milioni di investimenti in cinque anni
Grandi novità negli scenari energetici dell’Alto Adige. È stato firmato un accordo di fusione tra Sel, che fa capo a Bolzano e Aew, più vicina a Merano. “Siamo di fronte a una pietra miliare per l'energia altoatesina". Con queste parole il presidente Kompatscher ha commentato la firma apposta sul contratto di fusione tra le due aziende altoatesine, che vale 1,5 miliardi di fatturato, 1000 dipendenti, 400 milioni di investimenti in 5 anni e almeno (sperano le parti firmatarie) 100 milioni di utili l'anno.
SEL è una delle principali aziende del settore energetico in Alto Adige. Grazie alle 31 società affiliate e partecipate e a un organico di oltre 500 collaboratori, è attiva in tutti i settori energetici.
AEW nasce invece dall’unione di Azienda Energetica e Etschwerke AG e serve una trentina di comuni, fra cui Bolzano e Merano, rifornendo quasi la metà della popolazione altoatesina.
L’operazione era già stata autorizzata dalla giunta; un Comitato di pre-fusione accompagnerà la nascita della nuova società. Dopo mesi di colloqui, trattative e analisi economico-finanziarie - ha sottolineato Arno Kompatscher - abbiamo finalmente posto le basi per una profonda riorganizzazione del settore energetico. Nella seduta straordinaria della Giunta provinciale, infatti, è arrivato il via libera all'accordo quadro sulla riforma gestionale, “con il quale la Provincia rinuncia al suo ruolo di azionista di maggioranza a favore dei Comuni”, ha aggiunto Richard Theiner.
Il presidente della Provincia Arno Kompatscher, il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, quello di Merano Günther Januth, e i presidenti di Sel, Wolfram Sparber, Aew, Mauro Marchi, e Selfin, Sebastian Helfer, hanno infatti firmato il contratto di fusione tra la società energetica provinciale e il gruppo di proprietà dei comuni di Bolzano e Merano.
“Assieme all'acquisto del 40% delle quote di Enel in Se Hydropower - ha proseguito Kompatscher - la fusione tra Sel e Aew non solo apre nuove e ulteriori potenzialità di sviluppo per una gestione sostenibile ed efficiente delle risorse energetiche, ma porterà con sé grandi vantaggi a beneficio della popolazione altoatesina, della Provincia e dei Comuni coinvolti”. Soddisfatto anche il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli che ha esordito, nel suo intervento, con un “chi si ferma è perduto”, messaggio rivolto anche agli Ecosociali, che non hanno firmato l'intesa. Poi una battuta sugli emendamenti di Margheri (Sel) che si oppone al progetto di fusione: "Non ci si può fermare a guardare le briciole quando in ballo c'è un accordo di questa portata".