Elettricità

Lo stima il Preliminary Monthly Electric Generator Inventory della US Energy Information Administration (Eia)

Nel 2023 gli operatori statunitensi prevedono la dismissione di 15,6 gigawatt (GW) di capacità di generazione elettrica negli Stati Uniti, per lo più centrali a gas naturale (6,2 GW) e a carbone (8,9 GW), il 98% della riduzione di capacità per tutto l'anno. Lo stima il Preliminary Monthly Electric Generator Inventory della US Energy Information Administration (Eia). Nell'ultimo decennio è stata dismessa una notevole capacità a carbone negli Stati Uniti con il picco di 14,9 GW nel 2015. Le dismissioni annuali dal carbone sono state in media di 11,0 GW all'anno dal 2015 al 2020, sono scese a 5,6 GW nel 2021, per poi aumentare a 11,5 GW nel 2022.
 
Le vecchie centrali a carbone nel mirino
La maggior parte delle centrali elettriche a carbone in funzione negli Stati Uniti sono state costruite negli anni '70 e '80. Poiché queste centrali a carbone, ormai obsolete, competono con un numero crescente di centrali a gas naturale moderne e altamente efficienti e con le fonti rinnovabili a basso costo, come l'eolico e il solare, un numero sempre maggiore di centrali a carbone viene chiuso. La più grande centrale a carbone che si prevede andrà in pensione quest'anno è la W.H. Sammis Power Plant da 1.490 MW in Ohio. Le quattro unità più vecchie delle sette a carbone della centrale sono state spente nel 2020; le ultime tre unità saranno chiuse quest'anno, insieme alle cinque unità a petrolio della centrale (13 MW di capacità combinata). La Pleasants Power Station (1.278 MW) è la seconda centrale elettrica a carbone che verrà dismessa quest'anno. Energy Harbor, che intende diventare un fornitore di energia elettrica al 100% senza emissioni di carbonio entro la fine di quest'anno, possiede sia W.H. Sammis che Pleasants.