Surprais! Bollette: nonostante i salassi, gli italiani sono stati buoni pagatori nel 2022
Le famiglie hanno saldato oltre il 96% delle fatture della luce e circa il 95% del gas entro il primo mese successivo alla scadenza
Pagamenti delle bollette luce e gas sostanzialmente rispettati nel 2022 sia nel mercato libero sia in quello tutelato. Dal primo monitoraggio ARERA emerge come lo scorso anno – nonostante livelli di prezzo mai registrati in precedenza - la percentuale dei pagamenti saldati dalle famiglie sia stata del 96,6% per il settore elettrico e del 94,6% per il gas già nel primo mese successivo alla scadenza della fattura. I risultati della prima raccolta dati, in merito ai tassi di mancato incasso del fatturato in scadenza in ciascun mese del 2022, provengono da un campione di esercenti la vendita con oltre 100.000 punti serviti per il 2022 e ampliato agli operatori con almeno 50.000 clienti a partire dal 2023. L’analisi serve a valutare tempestivamente l’evoluzione del fenomeno della morosità dei clienti finali e l’impatto dei costi della vendita al dettaglio di energia elettrica e gas naturale, anche alla luce del contesto congiunturale di andamento dei prezzi energetici.
Famiglie
Per le famiglie, il mercato libero e i servizi di tutela presentano un andamento similare sia per l’energia elettrica, sia per il gas. Il 75,2% delle fatture elettriche e il 78,5% delle fatture gas sono state incassate dai venditori entro la scadenza e nel primo mese oltre la scadenza la percentuale sale rispettivamente al 96,6% e al 94,6%. Nel gas, da segnalare il diverso andamento per i condomini, per i quali i pagamenti entro la scadenza sono stati molto più bassi (47%), per poi risalire ad un tasso costante di mese in mese, superando il 96% di fatturato incassato dai venditori all’undicesimo mese oltre la scadenza.
Imprese
Nell’elettrico significativo anche il dato per le piccole e microimprese (Bassa Tensione altri usi), con la percentuale dell’incassato che va dal 71% per i pagamenti entro i termini all’88% per i pagamenti entro il primo mese.
“Il monitoraggio condotto ha confermato il comportamento estremamente responsabile dei consumatori italiani, pur in presenza di oggettive difficoltà, a conferma di quanto avevamo già avuto prova nella fase del COVID. Vanno anche riconosciuti l’importante sforzo del governo in termini di risorse iniettate nel sistema, in termini di bonus e agevolazioni tariffarie in particolare nel periodo invernale, l’attenzione degli operatori nel venire incontro alle situazioni di difficoltà e la costante azione di supporto delle associazioni dei consumatori” afferma Stefano Besseghini, presidente ARERA.
Per consultare tutti i dati disponibili www.arera.it sezione “Dati e Monitoraggio Retail” https://www.arera.it/it/dati/monitor...