Taranto, la centrale elettrica riparte dopo il guasto allo stabilimento Ilva
Il malfunzionamento del gruppo termoelettrico di Ilva che si era verificato nella prime ore della mattina di domenica 23 marzo, è stato risolto dopo tre giorni
È stato completamente riparato il guasto a un gruppo della centrale elettrica all’interno dello stabilimento Ilva di Taranto. Il gruppo termoelettrico è quindi rientrato in parallelo, riprendendo la fornitura di energia. Il malfunzionamento, che si era verificato nella prime ore della mattina di domenica 23 marzo, è stato risolto in circa 68 ore. In questo modo gli stabilimenti interessati ritornano alla normale produzione e, di conseguenza, è stato avviato il riassorbimento di tutti gli addetti interessati dal fermo temporaneo deciso per salvaguardare l’ambiente dai Commissari Straordinari di ILVA.
“L’inconveniente tecnico alla centrale elettrica aveva determinato - ha osservato Edo Ronchi, Sub Commissario Ilva - una riduzione del consumo nella centrale del gas prodotto dagli altiforni. Anziché bruciare il gas in eccesso nelle torce, la gestione commissariale, per cautela ambientale, ha immediatamente proceduto a ridurne la produzione fermando a turno i tre altiforni. Mi pare sia anche da segnalare la rapidità dell’intervento, che ha consentito di tornare alla normalità produttiva”. La repentina riparazione del guasto è un segno evidente del percorso virtuoso avviato dalla gestione commissariale di ILVA: al verificarsi dell’inconveniente tecnico sono stati infatti fermati temporaneamente gli impianti interessati avviando contestualmente il ripristino della piena efficienza energetica. Così in meno di tre giorni è stato possibile riprendere la produzione, avviare il riassorbimento della forza lavoro e salvaguardare l’ambiente.