Tempo di bilanci. Axpo registra buoni risultati semestrali
Raddoppia l’Ebit in un anno; la revisione più lunga del previsto della centrale nucleare di Leibstadt ha penalizzato i buoni risultati del segmento generazione
Axpo si è dimostrata solida in un contesto di turbolenze senza precedenti sui mercati dell'energia. Nel primo semestre dell'anno fiscale 2021/22, l'azienda ha registrato un EBIT rettificato di 1.094 milioni di franchi svizzeri (anno precedente: 515 milioni di franchi svizzeri) e un risultato per il periodo di 513 milioni di franchi svizzeri. Il fortissimo aumento dei prezzi dell'energia – spiega una nota - ha rappresentato una sfida anche dal punto di vista della gestione della liquidità. I pagamenti collaterali per la copertura della produzione di energia elettrica svizzera hanno temporaneamente vincolato una grande quantità di liquidità, ma Axpo è stata in grado di coprire questo deficit grazie a una gestione lungimirante della liquidità e a un buon accesso al mercato dei capitali. La continua espansione nelle energie rinnovabili e lo status di leader nella commercializzazione della capacità di produzione di energia elettrica e nel trading di energia da parte di Axpo contribuiscono in modo significativo alla decarbonizzazione e alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico.
Una strategia che dà i suoi frutti
Il primo semestre del 2021/22 (dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022) è stato dominato da due shock dei prezzi: uno alla fine del 2021, l'altro in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina. I prezzi del gas, del carbone e dell'elettricità hanno subito forti oscillazioni, raggiungendo a volte livelli fino a sei volte superiori a quelli di 12 mesi prima. In questo contesto estremamente difficile, Axpo ha tratto vantaggio dalla sua ampia diversificazione tra mercati geografici e settori di attività. Il segmento Trading & Sales ha ottenuto ancora una volta ottimi risultati nella commercializzazione della capacità delle centrali elettriche (asset-backed trading) e negli affari con i clienti internazionali (origination). Una serie di fattori ha penalizzato la buona performance operativa dei segmenti Generation & Distribution e CKW: la revisione più lunga del previsto della centrale nucleare di Leibstadt, importante per la sicurezza dell'approvvigionamento energetico, la disponibilità limitata di diverse centrali nucleari francesi e la produzione di elettricità inferiore alla media delle centrali idroelettriche nazionali a causa del clima secco. Per compensare il deficit, è stato necessario acquistare energia elettrica a prezzi di mercato più elevati. Nel complesso, Axpo ha registrato un utile prima degli interessi e delle imposte (EBIT) di 1.021 milioni di franchi svizzeri nel periodo in esame (anno precedente: 722 milioni di franchi svizzeri). Se si tiene conto dell'effetto negativo della valutazione dei fondi per la disattivazione e lo smaltimento delle centrali nucleari (STENFO), l'EBIT risulta pari a 1.094 milioni di franchi (anno precedente: 515 milioni di franchi). Dopo aver dedotto il risultato finanziario negativo causato dal calo dei mercati finanziari e dalle perdite su cambi, il risultato del periodo è stato di 513 milioni di franchi svizzeri (anno precedente: 781 milioni di franchi svizzeri).
Le parole di Brand e Demarchi
"Il primo semestre dell'esercizio finanziario 2021/22 – ha detto Christoph Brand (nella foto), ceo di Axpo – è stato eccezionale sotto molti aspetti. La diversificazione internazionale della nostra attività, nonché la straordinaria competenza e il duro lavoro delle nostre persone ci hanno permesso di ottenere buoni risultati in un contesto così difficile. Siamo stati anche in grado di assorbire il massiccio aumento dei pagamenti collaterali per la copertura della produzione di energia elettrica svizzera grazie a una gestione attiva della liquidità. Axpo è ben posizionata per superare questa situazione senza precedenti. Continueremo inoltre a dare un contributo significativo alla decarbonizzazione e alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico". Per Simone Demarchi, Amministratore Delegato di Axpo Italia: “È estremamente significativo per noi poter fare affidamento su un Gruppo che continua a dimostrate solidità e flessibilità nella gestione, anche in momenti complessi e con sfide che si rinnovano e modificano su base quotidiana. Così come avviene in tutti i mercati locali, ritengo indispensabile che queste capacità e competenze vengano valorizzate in Italia, dimostrando ai nostri clienti, ancora una volta, di essere un partner di estrema affidabilità, anche nei confronti delle principali realtà finanziarie, e dotato dei migliori requisiti per affrontare difficoltà che ritenevamo inimmaginabili solo fino a qualche mese fa”.