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Tempo di bilanci. Terna: nei 9 mesi gli investimenti accelerano a circa 1,7 miliardi di euro

where Roma when Mar, 12/11/2024 who roberto

In miglioramento tutti i principali indicatori economici. Ricavi a 2,6 miliardi di euro ( +17,8%); ebitda a 1,8 miliardi di euro (+21,6%). Gli investimenti, i costi delle rinnovabili, gli scenari

Nei primi nove mesi del 2024 giuseppinadifoggiaaddgterna.jpgTerna ha registrato un miglioramento di tutti i principali indicatori economico-finanziari e ha incrementato significativamente gli investimenti. Lo rende noto il cda della società. Nel terzo trimestre questi sono stati pari a 656,8 milioni di euro, portando il valore complessivo degli investimenti a circa 1,7 miliardi di euro (1.699,2 milioni di euro) con un incremento del 18,5% rispetto al medesimo periodo del 2023. “La significativa accelerazione degli investimenti nei primi nove mesi dell’anno, che hanno registrato il valore più alto nella storia di Terna per questo periodo, favorirà il processo di transizione energetica in atto e renderà la rete elettrica ancora più efficiente per trasmettere una quantità crescente di energia prodotta dalle fonti rinnovabili”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, amministratrice delegata e direttrice generale di Terna, che ha aggiunto: “i risultati positivi di tutti i principali indicatori economici confermano la capacità dell'azienda di proseguire un deciso percorso di crescita, che ci ha permesso di migliorare la guidance per l’anno 2024 e di confermare gli obiettivi del Piano Industriale 2024-2028”.

Ricavi e margini
I ricavi dei primi nove mesi del 2024, pari a 2.647,4 milioni di euro, registrano un aumento di 400,3 milioni di euro (+17,8%) rispetto al corrispondente periodo del 2023. Tale risultato è dovuto prevalentemente alla crescita dei ricavi delle attività regolate. Significativo anche il contributo delle attività non regolate che riflettono principalmente l’incremento dei ricavi del gruppo Tamini, in ambito equipment, e del gruppo LT, in ambito Energy Services.
Nel terzo trimestre dell’anno i ricavi sono cresciuti del 17,2% a 893,0 milioni di euro (761,8 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente).
L’ebitda (margine operativo lordo) dei primi nove mesi del 2024 si attesta a 1.892,2 milioni di euro, in crescita di 336,0 milioni di euro (+21,6%) rispetto ai 1.556,2 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023, per il miglior risultato delle attività regolate. Il dato dell’ebitda relativo al terzo trimestre del 2024 mostra un incremento del 18,2% a 635,0 milioni di euro (537,0 milioni di euro nello stesso periodo del 2023). L’ebit (risultato operativo) del periodo, a valle di ammortamenti e svalutazioni, è pari a 1.256,8 milioni di euro, rispetto ai 979,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023 (+28,3%). Gli oneri finanziari netti del periodo, pari a 104,9 milioni di euro, rilevano un incremento di 23,7 milioni di euro, rispetto agli 81,2 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023, dovuto essenzialmente alla stipula di nuovi finanziamenti e all’incremento dei tassi d’interesse, parzialmente compensati dai maggiori proventi sulle disponibilità liquide e sulle altre attività finanziarie e dai maggiori oneri finanziari capitalizzati. Il risultato ante imposte si attesta a 1.151,9 milioni di euro, in aumento di 253,4 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023 (+28,2%).
L’utile netto di gruppo del periodo si attesta a 812,6 milioni di euro, in crescita di 170,9 milioni di euro rispetto ai 641,7 milioni dei primi nove mesi del 2023 (+26,6%). Nel terzo trimestre, l’utile netto di gruppo ha registrato un incremento del 16,3% a 267,8 milioni di euro (230,3 milioni nello stesso periodo del 2023). 
 
Gli investimenti
Gli investimenti complessivi realizzati dal gruppo Terna nel periodo sono pari a 1.699,2 milioni di euro, in crescita del 18,5% rispetto ai 1.433,6 milioni del corrispondente periodo del 2023.
Tra i principali progetti Terna segnala gli avanzamenti del Tyrrhenian Link, il collegamento elettrico sottomarino fra Campania, Sicilia e Sardegna, dell’Adriatic Link, l’elettrodotto sottomarino fra Abruzzo e Marche, e del collegamento tra la Toscana, la Corsica e la Sardegna, nonché gli interventi per incrementare la sicurezza e l’efficienza della rete elettrica in alta e altissima tensione nelle aree interessate dai giochi olimpici e paralimpici Milano-Cortina 2026, quelli per accrescere la capacità di scambio fra la Calabria e la Sicilia (collegamento Bolano-Annunziata), fra le diverse zone del mercato elettrico in Sicilia (collegamento Paternò-Pantano-Priolo), a cui si aggiungono le attività realizzative dei collegamenti Colunga-Calenzano, fra Emilia-Romagna e Toscana, e Cassano-Chiari, in Lombardia.
 
I costi delle rinnovabili
Prosegue inoltre il piano di installazione di apparecchiature, fra cui reattori, compensatori sincroni e resistori stabilizzanti, a beneficio della sicurezza della rete per l’espandersi della produzione di fonti rinnovabili non programmabili, per complessivi 163,2 milioni di euro investiti nei primi nove mesi del 2024.
Nel periodo sono proseguite anche le attività di rinnovo di linee aeree e dei macchinari di stazione che hanno visto, al 30 settembre 2024, la sostituzione di 649 km di terne e di 10 macchine, fra trasformatori e reattori, per complessivi 336,7 milioni di euro.
 
Scenario di fine anno
Nell’ultima parte dell’anno si prevede un rallentamento nella crescita economica mondiale che potrebbe portare a nuove tensioni commerciali tra le principali economie mondiali, con il rischio dell’introduzione di misure protezionistiche. Inoltre, l’acuirsi delle tensioni in Medio Oriente potrebbe avere dei risvolti negativi sui prezzi delle materie prime. In tale scenario, il gruppo Terna conferma la realizzazione di quanto previsto nel piano industriale 2024-2028. In particolare, con riferimento alle attività regolate, viene confermata l’accelerazione degli investimenti finalizzati a conseguire gli obiettivi europei del pacchetto Fit-for-55, a favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili, a sviluppare le interconnessioni con l’estero, ad aumentare il livello di sicurezza e resilienza del sistema elettrico e a incrementare la digitalizzazione della rete. il consiglio d’amministrazione di Terna ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo ordinario dell’esercizio 2024 pari a 11,92 centesimi di euro per azione, in crescita del 4% rispetto all’esercizio precedente.

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