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Per tutti gli isotopi. Il Kazakistan vuole la prima centrale e la Russia stima la produzione nucleare al 2036

where Milano when Mar, 15/10/2024 who roberto

Il sì ha prevalso con il 71,12 per cento dei voti, mentre il tasso di partecipazione è stato del 63,66 per cento. In lizza ci sono Francia, Russia, Cina e Corea del Sud. Il vice primo ministro russo Alexander Novak dice che la produzione nucleare potrebbe passare da 2,7 a 3,7 TWh entro dodici anni

Kazakistan, un referendum dà il via libera alla prima centrale nucleare
Il 6 ottobre gli elettori hanno2024kazakhnuclearpowerreferendum.jpg approvato a grande maggioranza, tramite referendum, la costruzione della prima centrale nucleare del Kazakistan, il più grande produttore di uranio del mondo, che però è a corto di elettricità. Secondo la Commissione elettorale, il sì ha prevalso con il 71,12 per cento dei voti, mentre il tasso di partecipazione è stato del 63,66 per cento. La Francia, con Edf, è in lizza per costruire l’impianto, insieme alla Russia, alla Cina e alla Corea del Sud. Ricco di petrolio e metalli rari, e produttore di quasi metà dell’uranio mondiale, il Kazakistan – un’ex repubblica sovietica che confina con la Russia e la Cina – punta sull’energia nucleare per sopperire alle croniche carenze di elettricità, soprattutto nel sud del paese.
 
La produzione nucleare aumenterà del 37% nel mondo entro il 2036, dicono in Russia
La produzione globale di elettricità da centrali nucleari (NPP) è destinata ad aumentare del 37% entro il 2036, raggiungendo 3,7 TWh, secondo quanto dichiarato dal vice primo ministro russo Alexander Novak. In un editoriale per la rivista Energy Policy, Novak ha sottolineato come questa crescita rappresenti un’opportunità strategica per la Russia di espandere le esportazioni di tecnologie nucleari pacifiche.
“La produzione di energia elettrica da centrali nucleari a livello mondiale potrebbe passare da 2,7 a 3,7 TWh (+37%) entro il 2036,” ha dichiarato Novak. Questo aumento non solo rafforzerà la capacità dei paesi di soddisfare la crescente domanda di elettricità, ma aprirà mercati per le tecnologie avanzate sviluppate in Russia, che già detiene una posizione di leadership globale nel settore nucleare. Intanto sempre da Mosca giunge notizia che il Kenya intende intensificare la cooperazione con la Russia nei settori dell’energia nucleare e delle energie rinnovabili, ha dichiarato ai giornalisti l’ambasciatore del Kenya in Russia, Peter Muthuku.

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