Per tutti gli isotopi! Il ministro Pichetto insiste sul nucleare
Per il ministro dell’Ambiente l'obiettivo al 2050 deve vedere per forza l’atomo nel mix energetico
"La nostra idea di Green Deal è un Green Deal realistico". Lo ha affermato a Bari il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto che ha parlato di abbandono di petrolio per favorire rinnovabili ma anche nucleare.
Il percorso verso la neutralità
"Il nostro obiettivo - ha detto - è quello che abbiamo sottoscritto come Paese: la neutralità al 2050, l'obiettivo di mantenere la temperatura terrestre secondo l'accordo di Parigi al 2030, quindi il passaggio alle rinnovabili e alle energie pulite; il ribaltamento di quello che è il rapporto odierno della produzione di energia elettrica che è per i due terzi da fossile e un terzo da rinnovabile e l'arrivo al 2030 ad avere i due terzi da rinnovabili e un terzo da fossile". "Questo - ha aggiunto il ministro - significa un percorso che prevede dapprima la chiusura del carbone, che per quanto riguarda la regione Puglia significa la chiusura dell'impianto di Brindisi e quindi un impegno di reindustrializzazione forte che deve compensare tutto ciò.
Successivamente significherà l'abbandono del petrolio andando alle rinnovabili coscienti di un fatto: l'aumento della domanda di consumo non può essere totalmente raggiunto con le rinnovabili ordinarie (fotovoltaico ed eolico), anche se io confido molto dell'eolico offshore in alto mare, dove c'è la continuità di vento. L'obiettivo al 2050 deve vedere per forza nel mix energetico l'energia nucleare. Questa è la grande operazione ambientale".
No all’oscurantismo
D’accordo sul nucleare anche la viceministra Vannia Gava, secondo cui l’Italia ha bisogno di questa energia pulita e sicura per crescere, fare sostenibilità e mettere in sicurezza l’industria. Gli impegni assunti al G7 di Torino su fissione e fusione vanno in questo senso, come anche i primi investimenti promossi dal ministero dell’Ambiente, l’istituzione del gruppo di lavoro ad hoc per la cornice legislativa e l’adesione del nostro Paese all’alleanza europea sugli smr. Sì alla tecnologia per tutelare ambiente ed economia. No all’oscurantismo che blocca il futuro”.