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Per tutti gli isotopi! newcleo firma accordo in Slovacchia. E intanto la Polonia…

where Roma when Mar, 21/01/2025 who roberto

Con Javys che deterrà il 51% e newcleo il 49% delle azioni, la futura joint venture si concentrerà sullo sviluppo di una soluzione completa per il riutilizzo del combustibile nucleare esausto grazie all'avanzata tecnologia lfr di newcleo; l'accordo con Vuje mira, inoltre, a sfruttare la decennale esperienza di Vuje nella costruzione e nella messa in servizio di centrali nucleari

newcleo annuncia la firmastefano-buono.jpg di due accordi con Javys e Vuje, due delle principali aziende nucleari slovacche. Questi rappresentano un significativo sostegno al modello di newcleo per l’utilizzo di combustibile nucleare usato come fonte di energia e allo sviluppo della tecnologia modulare avanzata Lead-Cooled Fast Reactor (lfr) di newcleo, cioè reattori veloci raffreddati a piombo. Gli accordi sono stati firmati durante la visita ufficiale in Italia del presidente della Repubblica Slovacca Peter Pellegrini e del ministro dell'Economia slovacco Denisa Saková.

 
L’accordo con Javis
Il primo accordo con Jadrová vyraďovacia spoločnosť (Javys), l’azienda di stato slovacca responsabile della gestione del combustibile nucleare usato, definisce le condizioni per creazione di una joint venture denominata "Centre for development of spent nuclear fuel utilisation" (in abbreviazione dal termine slovacco “Cvp”) che avrà il compito di sviluppare e costruire una centrale nucleare basata su reattori modulari avanzati con un massimo di quattro reattori lfr-AS-200 nel sito di Jaslovske Bohunice V1 nella Repubblica Slovacca; garantire lo sviluppo di una filiera di approvvigionamento di combustibile nucleare, con il sostegno del governo francese, con l'obiettivo finale di riprocessare e utilizzare i combustibili nucleari della Repubblica Slovacca e consentire il multi-riciclaggio a lungo termine nell'ambito di un ciclo chiuso del combustibile.
Con Javys che deterrà il 51% e newcleo il 49% delle azioni, la futura joint venture si concentrerà sullo sviluppo di una soluzione completa per il riutilizzo del combustibile nucleare esausto grazie all'avanzata tecnologia lfr di newcleo. Questo approccio mira a trasformare il combustibile nucleare usato esistente in una fonte di energia sostenibile, utilizzando l'impianto di produzione di combustibile già pianificato da newcleo in Francia, riducendo al contempo in modo significativo il volume di materiale nucleare da destinare allo smaltimento finale in un deposito geologico profondo.
 
L’accordo con Vuje
Il secondo accordo con Vuje, una delle principali società slovacche di ingegneria nucleare, stabilisce un quadro di cooperazione tecnica e commerciale per sostenere lo sviluppo e l'implementazione della tecnologia lfr da parte di newcleo, principalmente in Slovacchia. Nell'ambito dell'accordo di cooperazione, newcleo intende coinvolgere Vuje nei lavori iniziali di studio di fattibilità e nelle successive attività svolte dal Cvp. L'accordo mira, inoltre, a sfruttare la decennale esperienza di Vuje nella costruzione e nella messa in servizio di centrali nucleari, posizionando l'expertise nucleare slovacca in prima linea nella diffusione della prossima generazione di tecnologie nucleari a livello globale.
Per Stefano Buono (nella foto), fondatore e ceo di newcleo “questo forte riconoscimento a livello statale della tecnologia dei nostri reattori e del nostro obiettivo di chiudere il ciclo del combustibile nucleare testimonia il ruolo che i reattori modulari piccoli e avanzati svolgeranno nel garantire il futuro energetico dell'Europa e rappresenta un esempio che potrebbe essere adottato in altri paesi europei dove l'unica alternativa per gestire il combustibile esausto sarebbe un costoso stoccaggio a lungo termine. Il riutilizzo del combustibile nucleare esausto esistente garantisce inoltre centinaia di anni di indipendenza energetica per l’Europa, a prezzi competitivi e stabili, un passo necessario per aumentare la competitività dell’industria dell’Ue.”
 
L’investimento della Polonia
La Polonia intanto ha approvato un investimento da 14,7 miliardi di dollari per la nuova centrale nucleare, in attesa di approvazione da parte della Ue. I reattori sono della statunitense Westinghouse. La Polonia ha compiuto un passo importante verso la realizzazione della sua prima centrale nucleare. Il gabinetto guidato da Donald Tusk ha adottato un progetto di legge che consente al governo di aumentare il capitale della Pej, l’azienda di servizi pubblici di proprietà statale. Pej sarà responsabile della costruzione dei reattori da 3,75 GW lungo la costa baltica.

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