torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Per tutti gli isotopi! Westinghouse in Cekia, atomi in Polonia e India, proteste a Fukushima

where Milano when Mar, 10/09/2024 who roberto

Westinghouse era stata esclusa dalla fase finale della selezione dove ha vinto la coreana Khnp; l’impianto polacco  vicino al Mar Baltico dovrebbe entrare in funzione tra circa dieci anni

Il ricorso contro Praga
La società statunitense Westinghousenuclearpowerplantdukovany.jpg Electric Company ha fatto ricorso all’antitrust della Repubblica Ceca contro la selezione della sudcoreana Khnp come fornitore di due nuovi reattori per la centrale nucleare di Dukovany. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa Ctk. “Come parte della gara, ogni offerente doveva confermare che ha il diritto di trasferire e autorizzare la tecnologia nucleare offerta a Cez” (gruppo energetico di cui lo Stato ceco è azionista di maggioranza) “e ai fornitori locali”, ha spiegato Westinghouse, secondo la quale Khnp non è autorizzata a usare la tecnologia nucleare offerta alla Repubblica Ceca. Un portavoce del gruppo Cez ha spiegato però che il ricorso della società statunitense è ingiustificato: “La procedura di selezione è stata compiuta sulla base di un’eccezione di sicurezza”, che esclude la possibilità di fare appello contro la selezione medesima. Khnp ha vinto la gara indetta dalle autorità ceche contro la francese Edf, mentre Westinghouse era stata esclusa dalla fase finale della selezione. Il governo di Praga ha assegnato a Khnp il compito di costruire due nuovi reattori a Dukovany lo scorso luglio.
 
La Polonia investe nella prima centrale nucleare
La Polonia ha annunciato un investimento di 4,6 miliardi di zloty (1,2 miliardi di dollari) dal suo bilancio 2025 per avviare lo sviluppo della prima centrale nucleare del Paese, ha riferito Bloomberg. Questa mossa è uno sforzo strategico per diversificare il mix energetico del Paese e ridurre i costi dell’elettricità, ha dichiarato il ministro delle Finanze polacco Andrzej Domanski rivelando i dettagli preliminari del finanziamento del progetto, che si prospetta come il più grande investimento nella storia del Paese, pochi giorni prima di una riunione di gabinetto per discutere la proposta di bilancio per l’anno prossimo. In precedenza, il Governo aveva previsto che sarebbero stati necessari circa 60 miliardi di zloty per la fase 2025-2030 del progetto nucleare, prima che si rendessero disponibili ulteriori finanziamenti dagli Stati Uniti, che forniscono la tecnologia. L’impianto, che dovrebbe essere situato vicino al Mar Baltico, dovrebbe entrare in funzione tra circa dieci anni.
 
Le proteste di Fukushima
Poco più di un anno fa, il 24 agosto 2023, il governo giapponese e la Tokyo Electric Power Company hanno avviato lo scarico in mare di acqua leggermente contaminata di trizio della centrale di Fukushima Daiichi; questa mossa ha scatenato una forte opposizione da parte dell'opinione pubblica giapponese e della comunità internazionale. Quest’anno, il 25 agosto, ora locale, la Tokyo Electric Power Company ha reso noto che l'acqua dalla centrale nucleare di Fukushima Daiichi è stata scaricata in mare per l'ottava volta. In solo un anno, circa 63mila tonnellate di acqua blandamente radioattiva sono confluite nell’Oceano Pacifico. Durante tutto quest’anno, in Giappone, l’opposizione a questa attività non si è mai arrestata. Il 24 agosto, i giapponesi hanno tenuto manifestazioni in vari luoghi di Fukushima per chiedere di fermare lo scarico in mare di acqua contaminata dal nucleare.
 
Il minireattore indiano
L’India intende installare 40-50 piccoli reattori nucleari modulari (smr), per lo più in sostituzione di centrali termiche vincolate a usi industriali, per raggiungere l’obiettivo di emissioni nette zero entro il 2070. Un alto funzionario dell’industria ha dichiarato che il reattore ad acqua pesante pressurizzata (phwr) da 220 MW è stato riprogettato utilizzando piattaforme di progettazione 3D, con l’obiettivo di raggiungere un alto grado di standardizzazione che consenta un facile impiego, anche nelle vecchie centrali termiche utilizzate dalle industrie dell’acciaio, dell’alluminio, del rame e del cemento.

immagini
Dukovany