Unc Consumatori presenta un esposto contro un banner di A2A
Nella pubblicità della multiutility si sosterrebbe che entro luglio gli utenti sono obbligati a scegliere un nuovo operatore
L'Unione Nazionale Consumatori ha presentato un esposto all'Antitrust contro un banner pubblicitario di A2A apparso nei giorni scorsi sul sito del Corriere della Sera con la seguente scritta: "Energia elettrica: dal 1° luglio scatta il passaggio al mercato libero. Il termine del servizio di maggior tutela obbliga gli utenti a scegliere un'offerta tra quelle proposte dagli operatori".
Che cosa accade in realtà, secondo Unc
"Si tratta di un'informazione erronea che forza la volontà del lettore e lo condiziona indebitamente. Come noto, infatti, la fine del Servizio di maggior tutela non obbliga nessuno a far niente, men che meno a scegliere un'offerta degli operatori" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "Se non si non sottoscrive un'offerta del mercato libero, infatti, a partire dal 1° luglio 2024 la fornitura passerà automaticamente al servizio a tutele graduali (stg), peraltro con uno sconto annuo estremamente vantaggioso, che al momento delle aste era pari a 131,40 euro. Se invece si è vulnerabili, ricordiamo che basta aver compiuto 75 anni, allora si continuerà ad essere serviti nel servizio di maggior tutela anche dopo il 1° luglio", conclude Dona.