Energia

Il divario con l’Europa è di circa 25 centesimi in più al litro

L’Assopetroli-Assoenergia, con la collaborazione di Figisc Anisa Confcommercio, prosegue il monitoraggio di prezzo dei carburanti al consumo tra Italia e lo confronta resto d’Europa. Il risultato del controllo dei prezzi condotto in dicembre è “l’anomalia italiana” rappresentata da un carico fiscale eccessivo sui carburanti che è stato in media nel mese di dicembre il 64,45% del prezzo al consumo (benzina verde).

“Il dato che colpisce - avverte l’Assopetroli - è che nel solo differenziale di prezzo con l’Europa il 95,72% per la benzina e il 100,85% per il gasolio sono tasse. A dicembre il consumatore italiano ha pagato in media la benzina 25,7 centesimi al litro e il gasolio 23,5 centesimi in più che nel resto d’Europa”.