Benzine. Consumi petroliferi in recupero ad agosto, ma -4,9% per i carburanti auto
Lo evidenziano le stime di Unione Petrolifera per il mese scorso che rilevano però un calo dell’8% a settembre. Crollo verticale per il carboturbo aereo
I consumi petroliferi di agosto, pur in lieve recupero, hanno fatto registrare un calo dell’11%. Lieve ripresa anche per benzina e gasolio (insieme, - 4,9%) in parte dovuta al turismo nazionale. Ancora decisamente negativo il carburante per aerei, che fa segnare un -61,7%. Lo evidenziano le stime di Unione Petrolifera di agosto e il consuntivo dei primi otto mesi, basato sui dati provvisori della rilevazione MISE che, per il mese di settembre, prevede un ulteriore calo dell’8%, mentre per l’intero 2020 si stima un -15%.
Dati di agosto - I consumi petroliferi italiani sono ammontati a circa 4,5 milioni di tonnellate, con un decremento dell’11,2% (-566.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019. Ciò testimonia un progressivo recupero dei consumi, nel mese considerato legato in particolare al turismo interno, sostenuto anche dal “bonus vacanze”; il permanere dell’emergenza Covid-19 ha tuttavia continuato a limitare la presenza dei flussi turistici stranieri. Il turismo nazionale ha quindi determinato un recupero dei volumi di benzina, gasolio e Gpl che, pur essendo ancora in territorio negativo rispetto al 2019, hanno continuato a rilevare cali più contenuti rispetto ai mesi precedenti.
I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio), a parità di giorni lavorativi, sono risultati pari a 2,4 milioni di tonnellate, di cui 0,6 milioni di benzina e 1,8 milioni di gasolio, con un decremento del 4,6% (-117.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019. In particolare, la benzina totale ha mostrato un calo del 4,9% (-32.000 tonnellate) e la benzina venduta sulla rete una flessione sostanzialmente analoga, pari al 4,8%, sempre rispetto ad agosto 2019; il gasolio autotrazione evidenzia un decremento del 4,5% (-85.000 tonnellate), mentre il gasolio venduto sulla rete del 5,3%, in conseguenza di una contrazione più contenuta del gasolio extrarete usato soprattutto per il trasporto merci (-4%). Tutti i prodotti petroliferi, ad eccezione dei consumi di bitume (+17,4%), di olio combustibile (+15,8%) e di lubrificanti (+1,3%), presentano un segno negativo anche se più contenuto rispetto ai mesi precedenti. Andamento ancora fortemente negativo per il carburante per aerei che, pur con un lieve recupero dovuto ad una ripresa tuttora molto parziale del traffico aereo, fa segnare un -61,7% rispetto allo stesso mese del 2019, con la componente dell’aviazione militare ancora in forte crescita (+32,7%) che ha leggermente attenuato il calo degli usi di jet fuel per l’aviazione civile (-63,7%).
Previsioni per settembre - Per il mese di settembre, secondo i dati del modello dinamico UP, si attende un calo complessivo rispetto al 2019 ancora superiore all’8%, date anche le difficoltà del trasporto aereo e della crocieristica navale a recuperare i volumi di passeggeri dello scorso anno, nonostante l’adozione di protocolli sanitari stringenti. Ci si attende, infatti, che il permanere delle restrizioni alla mobilità per il persistere della pandemia continuerà ad incidere sui volumi di carboturbo per il drastico calo dei voli di lungo raggio (Stati Uniti, Cina e Russia), e sui volumi di bunker per la croceristica, data la ripresa molto marginale di tale attività. Per quanto riguarda i trasporti su strada, a settembre si prevede che i consumi, comunque inferiori allo scorso anno, possano essere sostenuti dal recupero delle attività produttive e dalla riapertura delle attività scolastiche, nonché dalla prosecuzione dell’attività turistica, ancorché limitata. Secondo le stime, il calo dei primi nove mesi si ridurrebbe a circa 8 milioni di tonnellate (-18%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre su base annua la flessione dovrebbe attestarsi attorno ai 9 milioni di tonnellate (-15%). Nel mese di agosto, infine, le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una contrazione dello 0,4%. Nonostante la forte crescita delle ibride, più dell’80% delle vetture immatricolate nel mese hanno ancora una alimentazione “tradizionale”.
Primi otto mesi - I consumi petroliferi italiani sono ammontati a 32,3 milioni di tonnellate, con un decremento del 18,8% (-7.495.000 tonnellate) rispetto ai primi otto mesi del 2019. I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultati pari a 16,4 milioni di tonnellate, con un decremento del 21,3% (-4.431.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2019. In particolare, rispetto al periodo gennaio-agosto 2019, la benzina totale ha mostrato un decremento del 24%; la benzina venduta sulla rete ha mostrato una discesa del 23,7%; il gasolio autotrazione ha evidenziato un calo del 20,4%, mentre il gasolio venduto sulla rete del 23,3%. Nei primi otto mesi 2020 le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una riduzione del 38,9%. Quelle a benzina hanno rappresentato il 41,7% del totale (era il 43,6% nel corrispondente periodo 2019), mentre quelle diesel il 35,1% (era il 41,6% nello stesso periodo del 2019). Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle ibride è stato del 12,7%, quello delle auto a Gpl del 6,4%, a metano del 2,4% e delle elettriche dell’1,7%.