La Campania punta alla metanizzazione per le reti domestiche
Il cuore del provvedimento, che dovrebbe diventare legge già a maggio, sono una serie di liberalizzazioni dall'alto per i siti di stoccaggio e dal basso per ampliare l'offerta delle pompe carburante
Minore impatto sull'ambiente e vantaggi per il portafoglio dei cittadini. È questo l'obiettivo del progetto di metanizzazione della Campania per reti domestiche e auto alla base del quale c'è un disegno di legge presentato dal consigliere per le Attività produttive, Fulvio Martusciello, in occasione dell'EnergyMed, il salone sulle fonti rinnovabili e l'efficienza energetica nel Mediterraneo di Napoli.
“L'obiettivo della legge - spiega Martusciello - è quello di valorizzare la risorsa metano, una fonte che, a differenza degli idrocarburi, è inesauribile ed è molto presente in Cilento. Per questo stiamo pensando di destinare maggiori risorse alla provincia di Salerno, proprio per incrementarne la produzione”. Ma - spiega il consigliere - il cuore del testo, che dovrebbe diventare legge già a maggio, consiste in una serie di liberalizzazioni dall'alto per i siti di stoccaggio e dal basso per ampliare l'offerta delle pompe di carburante.
“Questo - spiega Martusciello - produrrà un abbassamento del costo della benzina e un effetto benefico su consumi e mobilità. Inoltre, con la finanziaria regionale sono previsti incentivi agli autotrasportatori per la conversione dei mezzi pesanti e incentivi per la realizzazione di impianti a basso impatto”. A questo, spiega Martusciello, si aggiungerà l'attivazione di un tavolo di coordinamento per il Centro-Sud in Conferenza Stato-Regioni, con la Campania capofila di un progetto per l'ammodernamento della rete assieme ad altre otto Regioni.