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I consumi petroliferi volano ad ottobre (+2,9%) grazie a prezzi bassi e calendario favorevole

where Roma when Lun, 25/11/2024 who roberto

In forte crescita la benzina (+8,4%) e aumento del gasolio (+5,5%). Positivi anche jet fuel (+4,6%), bunker (+3,4%) e gpl auto (+9,4%). Oltre al giorno lavorativo in più, entrambi i carburanti sono stati favoriti anche dagli spostamenti per il lungo ponte di Ognissanti. Tutti i numeri di Unem

Ad ottobre il totale delle venditespesa-carburante.jpg destinate al mercato ha mostrato un incremento del 2,9% rispetto ad ottobre 2023 (+135.000 tonnellate), sostenute dal contributo di tutti i prodotti legati alla mobilità: i prodotti destinati alla mobilità aerea, bunkeraggi per la mobilità navale e i carburanti per la mobilità stradale hanno infatti rilevato tutti variazioni positive, che hanno più che compensato i cali di alcuni prodotti legati alle attività manifatturiere industriali (bitumi, lubrificanti, petrolchimica) che risentono di un contesto macroeconomico ancora debole. Lo rileva il monitoraggio periodico di Unem.
Complessivamente i consumi petroliferi italiani, con un giorno lavorativo in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno, sono ammontati a poco meno di 5,2 milioni di tonnellate, con un incremento del 2,2% (+110.000 tonnellate), su cui ha pesato il forte calo dei consumi di raffineria (-11,5). I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono stati pari a 2,9 milioni di tonnellate, di cui 0,8 milioni di benzina e 2,1 milioni di gasolio, con un incremento del 6,3% rispetto allo stesso mese del 2023 (+170.000 tonnellate). Livello che risulta più alto anche rispetto ai volumi pre-pandemici (+3,4% rispetto ad ottobre 2019). Oltre al giorno lavorativo in più, entrambi i carburanti sono stati favoriti anche dagli spostamenti per il lungo ponte di Ognissanti che ha interessato principalmente i tragitti nazionali in auto e ha spinto ad anticipare i rifornimenti per le partenze. Il gasolio ha inoltre riflesso un recupero della movimentazione di merci, confermato dai dati Anas che per il mese rilevano un aumento del 3% del traffico dei veicoli pesanti. 
 
I prezzi
I prezzi dei carburanti ad ottobre hanno continuato a scendere toccando i minimi dell’anno, con la benzina in media attestata a 1,750 euro/litro, 2 centesimi euro/litro in meno rispetto a settembre, ed il gasolio a 1,630 euro/litro in calo di 1,6 centesimi rispetto al mese precedente. Passando agli andamenti dei singoli prodotti:  la benzina totale ad ottobre ha confermato la tendenza al rialzo oramai strutturale, aumentando di nuovo il tasso di crescita e rilevando un incremento dell’8,4% (+59.000 tonnellate) rispetto ad ottobre 2023, con un andamento identico per quella venduta sulla rete; in netto aumento anche il gasolio autotrazione che guadagna 111.000 tonnellate rispetto ai livelli di un anno fa (+5,5%), con un andamento che in questo mese è stato sostanzialmente omogeneo tra i canali rete ed extrarete; il gpl autotrazione (+9,4%) registra un aumento per il quarto mese consecutivo, peraltro con un tasso di crescita in rafforzamento. 
 
Jet fuel, bunkeraggi, lubrificanti
Prosegue anche la dinamica di crescita dei volumi di carburante per aerei (jet fuel) che rispetto ad ottobre 2023 hanno rilevato un aumento del 4,6% (+20.000 tonnellate), continuando ad attestarsi superiore ai livelli pre-Covid (+3,2%) nonostante un rallentamento dovuto ad un forte calo nelle consegne alle forze armate. Anche la domanda dei bunker si conferma in aumento per il quinto mese consecutivo (+3,4%). Fra i fattori che continuano ad impattare positivamente su tali consumi, la situazione ancora non risolta del cambio delle rotte dal Canale di Suez e il proseguimento della stagione crocieristica, che vede l’Italia quale prima destinazione preferita nel Mar Mediterraneo. Unem rileva infine il forte incremento degli usi di gasolio (+5,2%), verso i quali la flotta navale tende ad orientarsi per il rispetto delle norme IMO. Rispetto al livello del 2019, complessivamente i bunker sono comunque ancora nettamente inferiori (-13,8%). Fra i prodotti in riduzione si segnalano: i lubrificanti con una nuova flessione (-2,5%) ancora una volta frenati dal persistente andamento negativo degli usi industriali (-5,5% rispetto ad ottobre 2023, ottavo calo mensile consecutivo), che è stato solo mitigato da una variazione positiva degli usi motore (+0,6%); in controtendenza rispetto al lungo trend di crescita della prima parte dell’anno, si conferma da un trimestre la variazione negativa dei bitumi (-5,9%). Infine, la carica petrolchimica netta riprende un andamento altalenante e, dopo il dato positivo del mese scorso, torna a segnare un forte decremento (-17,4%). 
 
Immatricolazioni
Nel mese di ottobre, secondo i dati ANFIA, le nuove immatricolazioni di autovetture mostrano un decremento del 9,5% rispetto ad ottobre 2023, in calo da tre mesi consecutivi. In negativo tutte le alimentazioni (tradizionali e non), con le immatricolazioni delle auto a benzina diminuite del 9,5%, quelle a gasolio del 22%, quelle del gpl del 16,3%. Crollano quelle a metano, che scendono addirittura del 97,5%. In lieve calo anche le immatricolazioni delle auto ibride non ricaricabili (-0,7%), mentre le elettriche BEV scendono del 12,7%. Complessivamente, ad ottobre 2024 le nuove vetture immatricolate ad alimentazione “tradizionale” (49,8%) ed ibride HEV (42,8%) raggiungono un peso del 92,6%, invariato rispetto alla quota di 92,7% di ottobre 2023.

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