Fincantieri pensa alla propulsione nucleare su navi medio-piccole
Per l’amministratore delegato Folgiero l’applicazione di reattori su incrociatori e fregate è possibile e rappresenterebbe un’avanguardia di livello mondiale. Il progetto Minerva.
“Il nucleare con reattori più piccoli consente di essere utilizzato non solo su sommergibili e portaerei, ma anche sulle navi più piccole. Questa innovazione ci renderebbe unici al mondo”. Lo ha detto Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri, intervenendo alla tavola rotonda sul tema del nucleare promossa da Confindustria Udine e Newcleo.
Il progetto Minerva
Folgiero in questo senso ha fatto riferimento al progetto Minerva che “ha l’obiettivo valutare la fattibilità dell’integrazione di reattori nucleari di nuova generazione sulle navi militari. Nella visione di Fincantieri, il nucleare navale rappresenta un percorso parallelo al nucleare a terra. Il nostro impegno per il 2025 sarà quello di dare crescente visibilità ai progetti sul nucleare a mare”, ha continuato il dirigente. “Il nostro impegno per il 2025 sarà dare crescente visibilità ai progetti sul nucleare a mare. Il nucleare rappresenta una leva strategica per l’industria navale, il gruppo è impegnato nello sviluppo di tecnologie nucleari innovative per applicazioni civili e di difesa, anche con la collaborazione della Marina Militare. Rafforzando le collaborazioni con partner nazionali e internazionali, Fincantieri intende contribuire alla ricerca e all’implementazione di soluzioni nucleari avanzate, ponendo l’Italia al centro della trasformazione energetica e industriale europea”.