Corrono i prezzi dell’elettricità in Gran Bretagna e i treni merci tornano al diesel
La Freightliner ha denunciato un aumento fino a tre volte i costi abituali della bolletta dell'elettricità imposta dal gestore della rete
Un'azienda ferroviaria britannica, la Freightliner, ha annunciato l'intenzione di tornare a ricorrere temporaneamente a locomotori diesel alla testa di alcuni treni merci e di rinunciare per ora a quelli elettrici a causa dell'aumento fino a tre volte i costi abituali della bolletta dell'elettricità imposta dal gestore della rete, Network Rail, sullo sfondo della crisi post Covid in atto sul mercato internazionale dell'energia.
Trasporto sostenibile, economicamente
"A causa di questo aumento senza precedenti, Freightliner ha preso la difficile decisione di rimpiazzare temporaneamente i convogli elettrici con servizi di locomozione diesel", ha spiegato un rappresentante dell'azienda, affermando che si tratta di mantenere a livello economicamente sostenibile il costo del trasporto delle merci. Un portavoce di Freightliner ha fatto notare come il trasporto merci su rotaie garantisca comunque il più basso livello disponibile di emissioni di CO2 rispetto a qualunque opzione alternativa, con un 76% in meno rispetto al trasporto su gomma anche nel caso di utilizzo di locomotive diesel di ultima generazione.
Poche settimane alla CoP26
La decisione arriva a meno di tre settimane dalla cruciale conferenza internazionale CoP26 sul clima, in programma a Glasgow sotto la presidenza del governo britannico e in partnership con l'Italia, in occasione della quale dovranno essere rilanciati gli impegni sulla riduzione delle emissioni globali da idrocarburi per fronteggiare la minaccia dei cambiamenti climatici. Impegni su cui Londra promette di essere in prima fila e che includono da parte britannica l'obiettivo di sbarazzarsi di tutti i locomotori ferroviari diesel residui entro il 2040.