Così le bollette di luce e gas sono rincarate di 300 euro l’anno. Studio dell’Assoutenti
La migliore offerta gas a prezzo fisso presente sul mercato per una famiglia con un consumo medio di 1.400 metri cubi annui è di 318 euro; oltre 130 euro per quelle elettriche
Il mercato libero dell'energia elettrica e del gas potrebbe rivelarsi un incubo per le famiglie le cui nuove bollette spesso si rivelano molto più care di quelle che ricevevano nel periodo di tutela. Lo sostiene uno studio realizzato da Assoutenti che ha messo a confronto le attuali offerte degli operatori nelle principali città italiane, attraverso l'apposito portale messo a disposizione da Arera e Acquirente unico.
I numeri
Per quanto riguarda il gas, in nessuna città si registrano sul mercato libero opzioni più convenienti rispetto al regime di vulnerabilità regolato da Arera, ed entrato in vigore lo scorso 10 gennaio dopo la fine del mercato tutelato, analizza Assoutenti. Considerando solo la migliore offerta a prezzo fisso presente sul mercato, per una famiglia con un consumo medio di 1.400 metri cubi annui, la maggiore spesa rispetto alla bolletta media in regime di vulnerabilità (alle attuali tariffe fissate da Arera) è di 318 euro annui in più. La situazione non cambia se si considerano le migliori offerte a prezzo variabile: in questo caso la bolletta media è inferiore rispetto al prezzo fisso, ma la spesa rimane più elevata di quella sostenuta nel regime di vulnerabilità di 230 euro. Sul mercato libero dell'energia elettrica si assiste ad una concentrazione delle offerte che risultano omogenee su tutto il territorio, analizza ancora Assoutenti: rispetto alle tariffe in vigore sul mercato tutelato della luce, tuttavia la maggiore spesa annua sul mercato libero è pari ad oltre 130 euro a famiglia.
Le parole di Truzzi
“Dal monitoraggio - spiega il presidente onorario e responsabile energia di Assoutenti, Furio Truzzi - emerge come siano le città del sud Italia, assieme a Roma, quelle che pagano sul mercato libero del gas le bollette più salate, anche a causa dei maggiori costi di distribuzione che incidono sulle spesa finale delle forniture”.
Passando alla luce, la migliore offerta disponibile sul portale Arera è la stessa in tutte le città e prevede, considerata una famiglia con 3 kW di potenza e un consumo da 2.700 kWh annui, una bolletta media da 677,92 euro per le offerte a prezzo fisso, 681,40 euro annui per quelle a prezzo variabile. Rispetto alle tariffe in vigore sul mercato tutelato della luce, la maggiore spesa annua sul mercato libero è così pari a più 131,44 euro a famiglia per il prezzo fisso, e più 134,92 euro per il prezzo variabile. “I numeri forniti dal nostro studio dimostrano, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il flop del mercato libero di luce e gas – dichiara Truzzi. – L’attesa concorrenza tra operatori non si vede, e della riduzione delle tariffe che avrebbe dovuto comportare il nuovo mercato, nemmeno l’ombra. Tutto ciò in un contesto nel quale dal prossimo primo luglio terminerà il mercato tutelato dell’energia elettrica, e gli utenti che decideranno di passare al mercato libero o che dal libero non rientreranno nel servizio a tutele graduali, subiranno un sensibile rincaro della spesa per l’elettricità. Per questo ribadiamo la necessità di prorogare a fine anno il termine entro il quale gli utenti possono passare alle tutele graduali, semplificando e velocizzando le relative procedure”.