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Ecco i cinque principali trend emersi del World Energy Review di Eni

where San Donato Milanese (Mi) when Lun, 21/10/2024 who roberto

Il nuovo volume riferito al 2023 racconta l’evoluzione del mondo dell’energia. Prezzi in flessione ma produzione in crescita, massimo storico per le rinnovabili e per i minerali critici specie per il litio, ma anche per le emissioni di CO2

Il 2023 è stato un anno molto world-energy-review-24.jpgcomplesso per il mercato energetico, il cui fattore dominante è stato l’amplificarsi delle tensioni geopolitiche che hanno determinato nuove difficoltà e incertezze in un contesto di importanti trasformazioni già in atto. Tutti i fattori e i numeri che lo hanno caratterizzato sono contenuti nella 23esima edizione della World Energy Review 2024 di Eni che quest’anno, oltre ai macro trend (oil, gas, rinnovabili e minerali critici) offre una panoramica ancora più comprensiva, includendo dati su popolazione, PIL, carbone, generazione elettrica ed emissioni di CO2 per accompagnare il lettore nell’analisi delle dinamiche di settore. In un contesto incerto, anche nel 2023 il consumo primario mondiale di energia – si legge nel documento - ha confermato il trend delle ultime decadi, con la crescita ad un tasso prossimo al 2% rispetto al 2022 e un mix sostanzialmente stabile.
 
Le tendenze
Per il settore oil, nel 2023 prezzi in flessione del 18% rispetto al 2022 (Brent pari 82,6 dollari al barile contro i 101,2 dollari del 2022). Nonostante le preoccupazioni per i rallentamenti dell'economia globale, le azioni dell'Opec+ hanno mantenuto i prezzi nell’intorno degli 80 dollari. La domanda ha continuato ad aumentare (+2,3 milioni di barili al giorno rispetto al 2022) e si è attestata a 102 milioni di barili superando il livello pre-pandemia trainata dai paesi non Ocse. La produzione ha registrato una crescita di 1,8 milioni di barili rispetto al 2022 raggiungendo il livello di 96,6 milioni di barili al giorno, sostenuta dai paesi non Opec. La capacità di raffinazione globale è cresciuta nel 2023 di 1,8 milioni di barili, l’incremento netto più significativo degli ultimi 20 anni.
Per quanto riguarda il gas, nel 2023 i prezzi dei principali hub si sono ridotti di circa il 60% rispetto al 2022. Su scala globale, si è registrata una tendenza in tutti i mercati verso un graduale riequilibrio. La domanda mondiale di gas si è mantenuta stabile nel 2023 (+0,1% rispetto al 2022) con dinamiche divergenti su scala globale, in particolare con il significativo incremento della Cina assorbito in parte dalla frenata dell’Ue. La produzione mondiale di gas è leggermente aumentata nel 2023 (+0,3% rispetto al 2022), tra i principali produttori in aumento Stati Uniti e Cina, in controtendenza la Russia. Per quanto riguarda il gnl, sono aumentate le capacità globali di liquefazione (+2%) e di rigassificazione (+6%),
Le installazioni di rinnovabili, solare ed eolico, raggiungono il massimo storico di circa 2.400 GW nel 2023 a livello mondiale e confermano la crescita esponenziale degli ultimi anni. Nel mix di generazione elettrica, la quota di solare ed eolico si attesta al 13%, rispetto al 60% generato da fonti tradizionali. La produzione globale di biocarburanti è aumentata dell’8% con l’incremento più marcato per il biodiesel.
Anche i minerali critici, elementi cruciali per le tecnologie della transizione, hanno registrato un forte incremento in termini di produzione in particolare il litio (+23%), seguito dal cobalto e dalle terre rare (+17%).
Infine non si può trascurare che l’assetto energetico mondiale ha influenzato le emissioni globali di CO2 (energy related), che nel 2023 sono aumentate di circa l’1%, raggiungendo il nuovo record di 37,2 miliardi di tonnellate. L’incremento è stato trainato dalla Cina, che da sola è responsabile di un terzo delle emissioni globali di CO2.

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