Emirato di Albania. Tirana pensa in grande: punta a realizzare un fondo sovrano grazie ai proventi del petrolio
Il premier Rama scommette sui giacimenti scoperti da Shell sulla montagna di Shpirag
L’Albania come l’Arabia Saudita o la Norvegia: il premier Edi Rama ha deciso di scommettere su gas e petrolio scoperto sul proprio sottosuolo e arrivare a costituire un fondo sovrano per amministrare e gestire al meglio le future risorse. Non bastava dunque un’estate di encomi per la meta balneare albanese, considerata futura ed inedita meta per i vacanzieri europei, ora il governo di Tirana punta forte anche sulla montagna di Shpirag dove già da anni Shell ha scoperto grandi quantità di risorse fossili.
I numeri
Stando ai numeri citati da Panorama “il giacimento di Shpirag potrebbe indicare positivamente sulla produzione di petrolio in Albania, che attualmente oscilla a circa 20.000 barili al giorno e viene quasi del tutta effettuata dalla compagnia Bankers Petrolum». Nella primavera del 2019, Shell ha annunciato che i test iniziali sul pozzo di valutazione Shpirag-4 vicino a Berat hanno confermato il potenziale di flusso di una significativa scoperta di petrolio leggero. Shell ha perforato quattro diversi pozzi petroliferi fino ad oggi e oggi sta proseguendo con le attività di perforazione di Shpirag 5, dopo il successo dell'esplorazione di Shpirag 4, che secondo altre fonti avrebbe evidenziato una produzione totale di molte migliaia di barili al giorno.
Le attese
Shell ha investito milioni di dollari in Albania finora e se le prospezioni avranno successo, la compagnia punterà all’estrazione di petrolio e gas naturale in collaborazione con il governo albanese portando al Paese risorse preziose per l’economia, ma anche posti di lavoro ed investimenti stranieri. Ad oggi l'Albania ha già ottenuto dallo storico giacimento di Patos-Marinze circa il 15% del valore totale dell'olio estratto. Oggi la capacità di raffinazione dell’Albania è limitata (poco più di 250.000 tonnellate / anno) ed esporta gran parte del suo petrolio greggio e importa la maggior parte del suo combustibile raffinato.