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Enel, ecco il piano industriale al 2026 presentato da Cattaneo

where Milano when Lun, 27/11/2023 who roberto

Potenziamento delle reti, sostenibilità finanziaria e taglio dei costi al centro delle strategie. Dismissioni da 12 miliardi

Investimenti per 35,8 miliardicattaneo-enel.jpg di euro, di cui la metà in Italia, più selettivi e concentrati soprattutto sul potenziamento delle reti (18,6 miliardi) dove il quadro regolatorio è equilibrato e stabile; sostenibilità finanziaria per massimizzare la redditività e ridurre al minimo i rischi assicurando un buon dividendo agli azionisti; taglio dei costi (per 1,2 miliardi) e organizzazione societaria più semplice e snella. Sono i pilastri su cui si poggia la strategia 2024-2026 dell'Enel di Flavio Cattaneo, alla guida del gruppo dall'aprile scorso. Una strategia - presentata ai mercati e ai media nel Capital markets day - che si baserà sulla "disciplina finanziaria" e con cui Enel "è pronta per affrontare le sfide e cogliere le opportunità che possono presentarsi in futuro" ha spiegato il manager che ha annunciato di voler "comprare un altro milione di azioni" del gruppo, oltre a 1,5 milioni già in suo possesso. "Io ai miei soldi ci tengo" ha assicurato, dimostrando di aver fiducia nel proprio piano industriale.
 

Spazio ai Paesi core
Il gruppo si concentrerà sui suoi Paesi core, cioè Italia, Spagna, Usa, Brasile, Cile e Colombia (49% degli investimenti lordi in Italia, il 25% in Iberia, il 19% in America Latina e il 7% in Nord America), ridimensionerà l'impegno di capitale e di rischio nelle energie rinnovabili (12,1 miliardi) puntando sull'eolico su terraferma, solare e batterie di accumulo e realizzando partnership. Tra il 2024 e il 2026 Enel stima di aggiungere circa 13,4 Gw di nuova capacità rinnovabile che nel 2026 dovrebbe aumentare a circa 73 gigawatt dai 63 previsti per il 2023. Il potenziamento e l'ammodernamento delle reti serve anche a sostenere la crescita delle rinnovabili e l'impatto degli eventi meteo estremi. Sarà inoltre rafforzata la centralità del cliente (3 miliardi) con pacchetti integrati di offerte.

I conti
Con questo cambio di passo, il nuovo management stima che nel 2026 l'utile netto ordinario di gruppo aumenti fino 7,1-7,3 miliardi di euro e l'Ebitda ordinario cresca fino a 23,6-24,3 miliardi. Il dividendo fisso minimo sarà ancora 0,43 euro nel 2023 e destinato a salire con un aumento potenziale fino a un payout del 70% sull'utile netto ordinario in caso di raggiungimento della neutralità dei flussi di cassa, in grado di coprire investimenti netti e dividendi.

Ridurre i debiti
Quanto al debito, atteso a fine anno a 60-61 miliardi, Cattaneo ha assicurato che il business plan "lo riduce, mentre migliora il rendimento"; in futuro "spenderemo solo la cassa che generiamo". Poi ha aggiunto che "entro il primo trimestre del 2024 le dismissioni per 12 miliardi vengono chiuse, e il mercato si tranquillizza sulla sostenibilità del debito". "Il gruppo sta uscendo da una situazione di emergenza e non vediamo il debito come un grande problema", ha rassicurato il cfo Stefano De Angelis, parlando agli analisti. Ed è proprio di queste ore la notizia che Enel ha firmato un accordo per la cessione di asset in Perù che ridurrà il debito netto di circa 1,6 miliardi nel 2023-2024. Sul fronte della sostenibilità ambientale, Enel vuole proseguire con il taglio delle proprie emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra e conferma l'obiettivo di chiudere tutti gli impianti a carbone entro il 2027 e raggiungere zero emissioni entro il 2040. Sul nucleare Enel "è pronta a partire "domattina: è l'unica che ha esperienza ultradecennale in questo settore, valuteremo tutte le opzioni che si presenteranno" ha detto Cattaneo. 

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