L’Eni acquisisce il 40% di un blocco esplorativo offshore in Sud Africa
La ricerca di giacimenti è in un’area di 82mila chilometri quadri nell’Oceano Indiano di fronte a Durban
L’Eni ha concluso con la Sasol Petroleum International, società controllata dalla compagnia sudafricana Sasol che opera nell'upstream dell'oil&gas, l'accordo (farm-in agreement) per acquisire la partecipazione del 40% e il ruolo di operatore del permesso ER236, che garantisce il diritto di cercare giacimenti in un'ampia e inesplorata area offshore di 82mila chilometri quadrati al largo delle coste orientali del Sud Africa, nei bacino di Durban e Zululand, nella provincia di Kwazulu-Natal.
L'accordo, che è soggetto all'approvazione da parte del Governo del Sud Africa, rafforza la presenza dell’Eni nell'offshore dell'Africa orientale, dove la compagnia milanese è presente con attività esplorative in Mozambico e Kenya.
L'accordo rappresenta una parte di una più ampia cooperazione tra Sasol ed Eni in Sud Africa e in altre aree focalizzata principalmente sulla massimizzazione delle opportunità offerte dalla catena di valore del gas naturale.