Enipedia. Comincia l’estrazione di gas dal progetto Octp in Ghana
Il metano è sufficiente a convertire a gas metà della capacità di generazione di energia elettrica del Paese africano
L’Eni ha avviato la produzione di gas dal giacimento di Sankofa, nel progetto integrato oil&gas Offshore Cape Three Points (Octp), in Ghana. Il giacimento produrrà 180 milioni di piedi cubi di gas al giorno per almeno 15 anni, una quantità sufficiente per convertire a gas metà della capacità di generazione di energia elettrica del Ghana.
La produzione è iniziata da due dei quattro pozzi in acque profonde connessi alla nave John Agyekum Kufuor, che è un’unità flottante di produzione, stoccaggio e offloading.
Dopo le ultime fasi di commissioning delle strutture offshore, la produzione arriverà tramite un gasdotto dedicato di 60km all’impianto di ricezione onshore a Sanzule, dove il gas sarà compresso e poi distribuito alla rete nazionale del Ghana.
Questo è l’unico progetto di sviluppo di gas non associato interamente dedicato al consumo domestico nell’Africa Sub-Sahariana, e garantirà al Ghana forniture di gas stabili, affidabili, e convenienti.
Il progetto è stato sviluppato con il supporto della World Bank, ed ha una rilevanza strategica: il gas di Octp può aiutare il Ghana a passare dalla generazione elettrica alimentata a olio ad una fonte più pulita, con conseguenti benefici ambientali ed economici, e contribuire allo sviluppo economico sostenibile del paese.
“Octp unisce la creazione di valore e la sostenibilità ambientale”, ha commentato l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi. “Il gas di Octp contribuirà alla stabilità energetica del Ghana, che è un prerequisito per la crescita industriale ed economica, e allo stesso tempo aiuterà a ridurre emissioni dannose. È una prova dell’impegno di Eni per lo sviluppo sostenibile e per le partnership a lungo termine con i paesi ospiti, dove possiamo crescere solo se cresciamo insieme”.