Gas. L’Italia ha ridotto i consumi di 14 miliardi di metri cubi. La Germania ancora di più
Lo rileva l'ultima edizione del Lng Tracker dell'Institute for Energy Economics Financial Analysis (Ieefa). Nel 2023 il consumo di gas in Europa è sceso al livello più basso degli ultimi 10 anni
Nel 2023 il consumo di gas in Europa è sceso al livello più basso degli ultimi 10 anni, attestandosi sui 452 miliardi di metri cubi (bcm), in calo rispetto ai 472 bcm del 2014. Solo negli ultimi due anni il consumo è sceso del 20%. Il calo è dovuto soprattutto alle misure di risparmio energetico e all’aumento di energia elettrica da fonti rinnovabili. Lo rivela l'ultima edizione del Lng Tracker dell'Institute for Energy Economics Financial Analysis (Ieefa).
Dati sull’Italia
Nonostante la riduzione della domanda di gas, con l'apertura di due nuovi terminali di importazione di Gnl l'Italia aumenterà la sua capacità di importazione di Gnl del 62% fino al 2026. Negli ultimi due anni l'Italia ha ridotto il consumo di gas di 14,4 miliardi di metri cubi. Solo la Germania ha fatto di più in Europa. Il nuovo terminale Gnl di Piombino ha registrato un tasso di utilizzo di appena il 42% nel 2023. Per l'Ieefa, le tendenze attuali e future della domanda di gas dovrebbero portare a un picco della domanda di gas naturale liquefatto (Gnl) già nel 2025 in Europa. Lo scorso anno, la domanda di Gnl nel continente è rimasta stabile. Il tasso di utilizzo medio dei terminali Gnl è stato del 58,52% nel 2023, in calo rispetto al 62,94% del 2022, a causa soprattutto dell'entrata in funzione di nuove infrastrutture di rigassificazione.