Gas, a Los Angeles salta uno stoccaggio: emergenza e malori
Falla in un pozzo dell’impianto di metano. La popolazione sfollata. L’effetto sera prodotto dalla California cresce del 25%
Nei giorni scorsi è scattata l’emergenza in California, nei dintorni di Los Angeles. L’emergenza è stata formalizzata dal governatore Jerry Brown dopo una massiccia e prolungata fuga di gas da un impianto sotterraneo di stoccaggio della Southern California Gas, che disperde 30 tonnellate di metano l’ora fino a punte di 1.200 tonnellate al giorno.
Brown ha agito su richiesta dei residenti della comunità di Porter Ranch, un sobborgo a nord della valle di San Fernando alle porte di Los Angeles in cui vivono circa 30mila persone.
La società sta pagando il trasloco di migliaia di persone che da mesi accusano malori: perdite di sangue dal naso, nausea e altri malesseri prodotti dalla fuga di metano e soprattutto dagli additivi odorizzanti che vengono aggiunti al metano inodoro per segnalare le fughe di gas.
Le autorità locali hanno anche chiuso due scuole.
L'autorità responsabile della qualità dell'aria in California ha stimato che la fuga è così massiccia che ha aumentato la produzione di gas ad effetto serra su tutta la costa californiana del 25%.
Brown ha ordinato a tutte le agenzie governative di assistere la popolazione e assicurare “una continua e rigorosa” risposta all'incidente, che è cominciato il 23 ottobre in un pozzo di metano.
La compagnia responsabile del disastro ambientale si assumerà tanto i costi relativi alla fuga di gas che che quelli per porvi riparo.
La Southern California Gas sta cercando di fare tutto il possibile per fermare la fuoriuscita attraverso la creazione di un pozzo adiacente dal quale iniettare fluidi e fango per tappare la falla.