Gasdotti - De Vincenti: “Stiamo definendo i dettagli per la realizzazione del Tap”
La pipeline che dovrebbe partire tra il 2017 e il 2018 e collegherà la Turchia all’Italia ma coinvolgerà anche i giacimenti dell’Azerbaigian. La capacità di importazione sarà di 10 miliardi di metri cubi
Dopo la firma dell'accordo tra Italia, Grecia e Albania, ora “stiamo definendo le norme specifiche” per il Tap, che può essere il gasdotto che “aprirà il Corridoio Sud per l'Italia e per l'Ue”. È quanto ha assicurato il sottosegretario allo sviluppo economico Claudio De Vincenti al termine del Consiglio Ue energia.
Il gasdotto dovrebbe partire, secondo quanto ha ricordato il sottosegretario facendo riferimento alle previsioni della Commissione Ue e del governo azero, tra la fine del 2017 e il 2018. La pipeline deve infatti essere costruita non solo tra la Turchia e l'Italia, ma anche tra l'Azerbaigian, dove ci sono i giacimenti di gas, e la Turchia continentale. La capacità del Trans-Adriatic Pipeline dovrebbe essere di 10 miliardi di metri cubi all'anno.
L'Italia, durante la riunione con i ministri dell'energia dei 27, ha anche voluto sottolineare “l'esigenza del rafforzamento delle interconnessioni” energetiche europee in modo da “mettere la capacità produttiva dell'Italia a servizio del bilanciamento della capacità complessiva del mercato europeo''.
Per fare questo però, ha sottolineato De Vincenti, occorre sfruttare la cooperazione tra le autorità di regolamentazione nazionali.