Giacimenti. Iraq. Il petrolio di Kirkuk sarà raffinato in Iran
La produzione era rimasta bloccata da ottobre, quando le forze governative avevano strappato la regione al controllo dei Peshmerga curdi
La compagnia di Stato irachena per la commercializzazione del petrolio (Somo) dovrebbe cominciare da metà aprile ad esportare in Iran petrolio estratto dai pozzi di Kirkuk, che dovrebbe essere raffinato e reimportato in Iraq come carburante o altri prodotti derivati.
Fonti del ministero del Petrolio di Bagdad hanno precisato che inizialmente dai 30.000 ai 40.000 barili di petrolio al giorno dovrebbero essere esportati dai giacimenti di Kirkuk, la cui produzione era rimasta bloccata dopo che, nell'ottobre scorso, le forze governative avevano strappato la regione al controllo delle milizie curde Peshmerga.
Le esportazioni dovrebbero in seguito arrivare fino a 60.000 barili al giorno.
Il greggio sarà trasportato in Iran in autocisterne attraverso il valico di confine di Parviskhan, a sud della città curda di Sulaimaniya, e sarà lavorato nella raffineria iraniana di Kermanshah.