Iran. Il Governo avverte: gli stranieri evitino i mediatori corrotti
Monito del ministro Zanganeh: finite le sanzioni, non serve più trafficare con mediatori clandestini
Il ministro del Petrolio iraniano Bijan Zangeneh ha raccomandato alle imprese straniere che intendono operare nel settore in Iran di non rivolgersi a "intermediari corrotti", ma solo ai diretti responsabili ufficiali, per non compromettere la posizione.
"Il periodo delle sanzioni presentava condizioni diverse, ma ora è finito", ha detto il ministro aprendo a Teheran l'Iranian Petroleum and Energy Club Congress and Exhibition, citato dall'agenzia Shana. E l'Iran intende affrontare la nuova era all'insegna di un lavoro "onesto e trasparente".
A tale scopo, ha proseguito, il governo intende facilitare l'accesso diretto ai responsabili ufficiali del settore petrolifero.
Nelle scorse settimane è iniziato in Iran il processo al miliardario Babak Zaniani, accusato di corruzione e frode per le esportazioni di greggio da lui gestite dopo le sanzioni Ue e Usa, durante la presidenza di Mahmoud Ahmadinejad.