Kazakistan: al via banca del nucleare, firmato accordo con Aiea
La Iaea Leu Bank contribuirà, secondo gli esperti, al rafforzamento del regime di non proliferazione nucleare
Con la firma del ministro degli Esteri kazako Yerlan Idrissov e del direttore generale dell'Aiea, Yukiya Amano, è stata inaugurata ad Astana la Iaea Leu Bank, la banca internazionale dell'uranio a basso arricchimento, gestita dall'agenzia atomica e collocata nell'Ulba Metallurgical Plant, nell'Ust Kamenogorsk. Presenti alla cerimonia i rappresentanti del Consiglio di sicurezza dell'Onu, Gran Bretagna, Russia, Usa, Cina e Francia, e dell'Ue, della Norvegia, degli Emirati arabi e del Kuwait.
Un aiuto al nucleare civile - La Iaea Leu Bank contribuirà, secondo gli esperti, al rafforzamento del regime di non proliferazione nucleare, del ruolo dell'Aiea e dell'applicazione del Trattato di non proliferazione Tnp. Non solo. L'istituzione, nata da un'iniziativa del presidente kazako Nursultan Nazarbaev, aiuterà i paesi che non hanno e non mirano a costruire impianti nucleari ad avere una garanzia a fronte di improvvise interruzioni delle forniture di combustibile. L'impianto sarà pienamente operativo nel 2017 e sarà governato dalle leggi in vigore nel Kazakistan.
Il tributo ad Astana - Tra gli sponsor della banca il senatore americano Sam Nunn, presente alla cerimonia, presidente e ad della Nuclear Threat Initiative, Nti, l'organizzazione no profit per aiutare l'impegno alla non proliferazione mondiale. Tra i sostenitori di Nunn c'è anche il miliardario Usa Warren Buffet che nel progetto ha investito 50 milioni di dollari. Ma la banca del nucleare kazaka ha soprattutto un significato simbolico per Astana che ne legge un riconoscimento da parte della comunità internazionale di una situazione socio-politica stabile nel paese.
Apprezzato dall'Aiea anche il quadro normativo legale del Paese per quanto riguarda le questioni di licenza, stoccaggio, trasporto ed esportazione di materiali nucleari. Il sito siderurgico di Ulbat inoltre risponde, nel suo essere situato lontano dalle zone abitate, ai requisiti necessari per la conservazione a lungo termine di materiali nucleari.