Libia, la pace passa dal petrolio. Nel Cda di Noc membro del governo non riconosciuto
L'attuale presidente della società con sede a Tripoli, Mustafa Sanallah, rimarrà al suo posto, mentre il capo della compagnia di Bengasi, Naji al Maghrebi, entrerà nel Cda del gruppo
La compagnia statale dell'energia libica Noc (National Oil Corporation) ha acconsentito alla fusione con la sezione rivale della Cirenaica con sede a Bendasi, che fa capo al governo non riconosciuto dalla comunità internazionale. Lo riferisce il Noc in un comunicato secondo il quale l'attuale presidente della società con sede a Tripoli, Mustafa Sanallah, rimarrà al suo posto, mentre il capo della compagnia con sede a Bengasi, Naji al Maghrebi, entrerà nel Cda del gruppo.
“C'è una sola Noc, ed è al servizio di tutti i cittadini libici", ha detto Sanallah, citato nella nota. "Questo accordo invierà un segnale molto forte al popolo libico e alla comunità internazionale sul fatto che il consiglio di presidenza è in grado di creare consenso e riconciliazione". Noc aggiunge, nel comunicato, di riconoscere il consiglio di presidenza insediatosi alla fine di marzo a Tripoli, ma anche il parlamento di Tobruk, guidato da Aguila Saleh. Le due società unificheranno il loro bilancio per il resto dell'anno finanziario e avranno come priorità quella di ricostruire le infrastrutture del paese. La nuova sede centrale della compagnia sarà istituita a Bengasi. Sanallah e al Maghrebi avevano firmato un accordo di riunificazione a maggio scorso per vendere insieme e sotto un'unica direzione il petrolio libico.