La Lituania diventa meno russa: avviato un rigassificatore
All’inaugurazione erano presenti i Governi dell’Estonia e Lettonia, interessati dal progetto Statoil per ridurre la dipendenza dalla Gazprom
È stato inaugurato nel porto di Klaipeda il primo impianto di rigassificazione lituano, una struttura che consentirà al Paese di ridurre la dipendenza dalle forniture di gas russo.
La Lituania aveva già firmato in precedenza un contratto con la norvegese Statoil per la fornitura di 540 milioni di metri cubi di gas liquefatto l'anno.
L'impianto, ha spiegato il presidente lituano Dalia Grybauskaite, “garantirà non solo la nostra indipendenza energetica ma anche quella economica e offrirà sicurezza energetica a tutta l'area baltica”. Erano infatti presenti alla cerimonia di inaugurazione anche rappresentanti dei governi di Estonia e Lettonia, paese invitato da Vilnius ad accelerare la liberalizzazione del mercato del gas, prevista nel 2017, in modo da poter usufruire del metano rigassificato dall'impianto. La Lituania spera inoltre di poter strappare termini più favorevoli alla Russia, dal momento che il contratto con Gazprom scadrà l'anno prossimo.