Messico: sfiorata la catastrofe sulla piattaforma della Pemex in fiamme
Incendio su piattaforma nel Golfo, morti quattro operai
Spento l’incendio colossale che si era innescato la settimana scorsa su una piattaforma petrolifera di Pemex, la compagnia statale messicana, nel Golfo del Messico.
È stata sfiorata la catastrofe per la presenza di centinaia di addetti sulla piattaforma Abkatun Alfa, che estrae petrolio dal più grande giacimento messicano a Sonda de Campeche, al largo dello Yucatan. Sfiorato anche il disastro ambientale, dopo quello di 5 anni fa al pozzo Macondo della piattaforma Bp di Deepwater Horizon, sul lato statunitense del Golfo.
Quattro operai sono rimasti uccisi mentre altre 45 persone sono rimaste ferite, alcune in modo grave. Potrebbero esserci dispersi fra i componenti dell’equipaggio che si sono lanciati in mare.
Circa 300 addetti che erano a bordo dell’istallazione erano stati sfollati, i feriti sono stati portati in elicottero nell’ospedale di Ciudad del Carmen.
Non ci sarebbero state perdite di greggio in mare.
Nel gennaio del 2013 un'esplosione nella sede dell'azienda a Città del Messico ha causato 37 morti; nel settembre del 2012 altri 30 lavoratori sono morti in un'esplosione di gas nell'impianto di Reynosa, nello stato di Tamaulipas, nel nord del Messico.