Energia

Dure le proteste dei colossi dell’energia britannici dopo la proposta di blocco dei prezzi di elettricità e gas del leader laburista

Non si placa lo scontro tra Ed Miliband e i colossi dell'energia nel Regno Unito, dopo che il leader laburista ha proposto, nel caso in cui dovesse diventare premier, di “congelare” per due anni i prezzi di gas ed elettricità. Da martedì scorso, quando Miliband ha lanciato la proposta, i due maggiori gruppi del settore, Centrica e Sse, hanno perso sulla Borsa di Londra 2,7 miliardi di sterline (3,2 miliardi di euro).
Miliband, che è stato accusato di “vandalismo economico”, ha raccolto critiche anche all'interno del suo partito. “La percezione della politica del Labour rischia un ritorno al passato”, ha affermato Lord Mandelson, considerato come uno degli “architetti” del New Labour. Parole molto simili a quelle pronunciate di recente dall'ex premier Tony Blair.