Quelli del no. Gasdotti. Tap. Tafferugli, quattro agenti feriti
Arrestato un contestatore. Intanto comincia il master di turismo finanziato dalla multinazionale energetica
Quattro agenti di polizia sono rimasti feriti, in maniera non grave, durante i tafferugli avvenuti alcune notti fa davanti all'area del cantiere del gasdotto Tap, a Melendugno. Contusi anche fra gli attivisti No Tap.
Tre agenti sono rimasti feriti da pietrate lanciate dai No Tap e di un quarto poliziotto che ha ricevuto una gomitata al volto durante le concitate fasi in cui veniva portato in questura l'uomo, poi arrestato, colto in flagranza mentre appiccava il fuoco ad un cassonetto dei rifiuti. I primi tre agenti guariranno in una decina di giorni ciascuno; il quarto in sei giorni.
Sulla provinciale Melendugno-San Foca gli attivisti contrari al gasdotto hanno provato a rallentare i lavori, frapponendosi tra i mezzi delle ditte impegnate nel cantiere.
È anche stato arrestato un attivista No Tap sorpreso a incendiare un cassonetto di rifiuti che era stato usato come barricata al centro della strada di accesso al cantiere. L’uomo aveva violato un foglio di via che gli vietava di presentarsi a Melendugno fino al 2021. Il processo è stato rinviato al 19 aprile. La protesta si era poi spostata dinanzi alla questura di Lecce, dove era stato portato l'arrestato.
Nel frattempo, debutta a Londra il master in International Hospitality Management organizzato da Tap per formare i nuovi professionisti salentini del turismo e contribuire alla valorizzazione di una delle più importanti vocazioni del territorio: 35 giovani pugliesi - di cui 22 provenienti dalla provincia di Lecce - selezionati tra le 262 candidature pervenute, seguiranno a Londra la prima fase del percorso didattico.