Il no alle trivelle gas. In Olanda il tribunale ferma le ricerche nel mare di Wadden
Si temono i possibili danni ambientali lungo le coste della Danimarca, della Germania e dei Paesi Bassi. L’area è fra i siti patrimonio mondiale dell'Unesco
Nei Paesi Bassi un tribunale ha fermato i lavori preliminari di trivellazione previsti nel mare di Wadden ad opera della società olandese di gas e petrolio One-Dyas: a spingere la corte allo stop sono stati i possibili danni ambientali in quello che è il più grande sistema di piene di marea del mondo che si estende lungo le coste della Danimarca, della Germania e dei Paesi Bassi ed è incluso fra i siti patrimonio mondiale dell'Unesco. Diverse organizzazioni ambientaliste tedesche e olandesi, nonché la città di Borkum, hanno chiesto un'ingiunzione contro i lavori di costruzione. Il blocco dei lavori resterà valido fino alla decisione finale sui lavori di trivellazione dei giacimenti di gas attesi a settembre.
La licenza
La società One-Dyas ha ricevuto una licenza dal governo dell'Aia per trivellare gas naturale nelle acque olandesi a nord delle isole di Borkum e Schiermonnikoog nel mare di Wadden. I lavori preliminari prevedono una piattaforma di perforazione ma secondo le associazioni abientaliste l'opera potrebbe danneggiare una barriera corallina protetta che si estende da Borkum sul versante olandese.