Ora le bombole di metano avranno un sistema di tracciamento. Presentato il progetto
Realizzato da Sfbm, sarà possibile ridurre i costi e gli sprechi con una tempistica precisa di quando dovrà essere sostituita, revisionata e collegata una bombola a metano
Conoscere in tempo reale tutti i dati fissi e dinamici delle bombole installate sui veicoli, verificando se sono state correttamente visionate e visualizzando l'intero ciclo di vita, dalla produzione alla rottamazione, oltre a pianificare le attività di revisione e a intercettare e recuperare le bombole con un utilizzo non conforme: sono gli obiettivi del sistema di tracciamento delle bombole a metano, realizzato dalla società Sfbm e presentato a Roma.
Di che cosa si tratta
Si tratta di "un sistema di tracciamento intelligente per tutte le bombole a metano che sono montate sugli autobus delle municipalizzate d'Italia e su tutte le auto private alimentate a metano: tramite questo sistema di tracciamento sarà possibile massimizzare la logistica della Sfbm e ridurre i costi e gli sprechi, perché avremo una tempistica precisa di quando dovrà essere sostituita, revisionata e collegata una bombola a metano", ha spiegato Marco Mele, amministratore unico della Sfbm. Su ogni bombola sarà applicato un QR code che viene acquisito da un'app mobile collegata a un database in cui vengono caricati i dati di ogni singola bombola. L'inserimento e l'aggiornamento dei dati sarà a cura della Sfbm e delle società coinvolte nel ciclo di revisione e l'accesso alle informazioni sarà consentito anche alla motorizzazione e alle forze dell'ordine. L'applicazione delle targhette con i QR code sarà avviata a settembre e, considerando che le bombole rimangono installate su un veicolo mediamente per 4 anni, sarà completata entro il 2028.
La carta d’identità
Per il ministro Gilberto Pichetto, intervenuto alla presentazione "la tecnologia ci dà un aiuto importante perché permette di controllare la 'carta d'identità' delle bombole: si tratta di un vero e proprio cambiamento di percorso. Tracciare milioni di veicoli a metano significa dare sicurezza a coloro che li usano e dare al Paese un sistema moderno di tracciamento, anche per gestire il recupero di quello che viene immesso sul mercato". Per Giuseppe Moles, amministratore delegato di Acquirente Unico, "in questo caso, uniamo due elementi: non solo il rafforzamento della sicurezza energetica, ma anche la sicurezza propria del mezzo di trasporto. In qualche modo Sfbm certifica la sicurezza per il cittadino: credo che sia una cosa molto importante che va sottolineata, perché in questo modo il cittadino ha una maggiore tranquillità". Anche per il presidente di Gse, Paolo Arrigoni, "il nuovo sistema di tracciamento delle bombole a metano per autotrazione, per auto e autobus circolanti nel nostro Paese è un passo importante con benefici per il settore, sia dal punto di vista della sicurezza che della chiarezza e dell'efficienza".