Il parere del professor emerito: la fonte energetica del futuro è il nucleare, non le rinnovabili
Non c’è una posizione scientifica sul clima ma ideologica promossa dal mainstream. A dirlo è Ernesto Pedrocchi già docente di energetica del Politecnico di Milano
"Iniziative come la conferenza stampa di oggi (avvenuta in settimana ndr) sono importantissime, ma vorrei precisare che oggi non c’è una posizione scientifica sul clima ma ideologica promossa dal mainstream. Il clima è sempre cambiato e quello che si sta registrando oggi è niente". Così il professore emerito di energetica del Politecnico di Milano, Ernesto Pedrocchi (nella foto), a margine della conferenza stampa dal titolo ’Custodire l’ambiente custodendo l’uomo’, tenutasi presso la sala cristallo dell’hotel Nazionale a Roma e organizzata da Pro Vita & Famiglia. "Dal 1916 la temperatura del globo sta diminuendo, mentre era aumentata dal 1850 – ha continuato evidenziando le défaillance del pensiero diffuso oggi tra l’opinione pubblica -. È un fenomeno naturale non dovuto alle attività antropiche. Non permettere una discussione scientifica è sbagliato”. Mentre sul futuro energetico globale ha evidenziato che “le fonti rinnovabili non saranno mai sufficienti a sopperire il fabbisogno dell’umanità. Oggi, usiamo per l’80 per cento i combustibili fossili e non c’è dubbio che la fonte energetica del futuro è l’energia nucleare. È augurabile che questa possa sostituire i combustibili fossili".