Qualità italiana. Gas. Tecnologie di Nuovo Pignone per il liquefattore di Yamal
Sace e Intesa SanPaolo finanziano con 400 milioni di euro la partecipazione di una ventina di imprese italiane (molte le Pmi) alla costruzione dell’impianto siberiano
Un finanziamento da 400 milioni di euro per la realizzazione dell'impianto di liquefazione di gas naturale Yamal Lng in Russia, è stato erogato da Intesa Sanpaolo e garantito dalla Sace, la società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti per l'assicurazione del credito all'estero. Andrà a favore dei contratti di subfornitura assegnati alla fiorentina Nuovo Pignone (sussidiaria di Ge Oil & Gas) e a un gruppo di 20 imprese italiane specializzate in tecnologie per l'oil & gas, in prevalenza Pmi.
Lo annuncia Sace in una nota, precisando che il progetto, del valore complessivo di 27 miliardi di dollari, prevede la costruzione di un impianto integrato di liquefazione di gas naturale proveniente dal giacimento di Tambey, nella regione siberiana di Yamal, e destinato ai mercati europei e asiatici.
"Yamal Lng - scrive la Sace - sarà una delle più grandi facility del settore" nell'Artico e incorporerà il porto di Sabetta, un nuovo aeroporto e una centrale elettrica da 380 megawatt.
Lo sviluppo e la gestione dei lavori sono affidati alla società veicolo Yamal Lng, detenuta dal colosso russo Novatek, dal gruppo cinese Cnodc, da Total e dal fondo d'investimento Silk Road Fund.