Raffineria. Via libera alla vendita di Priolo al fondo Goi Energy con prescrizioni
Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri. Le prescrizioni riguardano provenienza del petrolio, produzione, occupazione e investimenti nella depurazione
Il Consiglio dei ministri ha approvato il Dpcm con il quale il governo esercita i poteri speciali in materia di asset strategici sulla vendita della raffineria Isab di Priolo al fondo Goi Energy, autorizzando l'operazione con una serie di prescrizioni relative alla tracciabilità della provenienza delle forniture di petrolio, al mantenimento dei livelli produttivi e occupazionali e alla garanzia degli investimenti sull’impianto e sul depuratore.
Il decreto di continuità
A fine marzo era stato dato via libera al decreto ministeriale relativo agli stabilimenti di proprietà della società ISAB, che definisce le misure volte a consentire il bilanciamento tra le esigenze di continuità dell’attività produttiva e di salvaguardia dell’occupazione, e la tutela della sicurezza sul luogo di lavoro, della salute e dell’ambiente. Lo avevano firmato il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, e il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto. Il decreto dispone una serie di misure di coordinamento a livello regionale rispetto agli interventi necessari a risolvere le questioni ambientali relative agli impianti di depurazione, nel territorio di Melilli (SR).