Rigassificatore di Piombino. Venier (Snam): l’allacciamento della nave avverrà a maggio
L’ad di Snam ha detto che i tedeschi hanno scelto di mettere prima le navi e poi fare i procedimenti autorizzativi, noi abbiamo fatto il contrario
"A maggio contiamo di avere l'allacciamento al rigassificatore di Piombino". Lo ha detto l'ad di Snam, Stefano Venier, dal palco dell'assemblea a Roma di Proxigas, l'associazione delle imprese italiane del gas. "Abbiamo fatto 8 km di gasdotto, attraversando un'area Sin (Sito di interesse nazionale, cioè area industriale da bonificare, n.d.r.) - ha spiegato Venier -. Ci metteremo 6 mesi, come li hanno messi i tedeschi per allacciare le loro navi rigassificatrici. I tedeschi hanno scelto di mettere prima le navi e poi fare i procedimenti autorizzativi. Noi abbiamo fatto il contrario. Alla Conferenza dei servizi c'erano 54 enti. L'abbiamo fatta in 150 giorni, abbiamo finito il 31 ottobre e ci siamo messi subito al lavoro. A Ravenna ci metteremo più tempo - ha aggiunto Venier -, ma lì gestiremo una banchina offshore". L'entrata in funzione della nave rigassificatrice nel porto romagnolo è prevista per la primavera del 2024.
Giani: i lavoro procedono
"I lavori procedono spediti e in sicurezza. Fra pochi mesi arriverà il Rigassificatore nel porto di Piombino. Positivo il sopralluogo nel cantiere in cui operano più di 450 persone per il posizionamento delle tubature e per i lavori sulla banchina dove arriverà la nave. Presto l'Italia avrà 5 miliardi di metri cubi di gas in più, un contributo determinante da Piombino e dalla Toscana, al servizio degli italiani per una maggiore indipendenza energetica e lontano dagli abnormi aumenti del prezzo del gas dominati dalle tendenze speculative". Lo scrive sui social Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. "La strada che dovrà arrivare al porto, la possibilità di operare sulla bonifiche con la strada di cantiere provvisoria, in terra battuta, che è stata costruita per il tubo del gas e che potrà aiutare ad entrare in zone altrimenti paludose, e poi gli sconti in bolletta e le energie rinnovabili costituiscono un volano di sviluppo che questa attività porta in termini di lavoro, innovazione e prospettive in una città che vuole presto veder rilanciato anche il polo siderurgico". Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, oggi in visita ai cantieri per il rigassificatore di Piombino (Livorno), parlando delle compensazioni. Giani, spiega una nota, ha ricordato che "la banchina dove ormeggerà la nave fu realizzata per smontare la Costa Concordia naufragata all'isola del Giglio e per la prima volta dopo sette anni trova finalmente una sua vocazione, che rende peraltro un servizio fondamentale a tutti gli italiani". Intanto al porto si lavora a tamburo battente. Si allestiscono le fondazioni della torre alta 25 metri, circa la metà dell'altezza della nave, che dovrà sorreggere le manichette. Si prepara la strada per il passaggio della tubatura e le opere necessarie al sistema antincendio e di gestione dell'impianto: 500 segnali e parametri saranno scambiati, una volta operativa, tra nave e sala di controllo. E già si pensa anche all'organizzazione delle entrate e uscite delle navi gasiere dal porto, che potrebbe avvenire di notte per evitare di creare intralcio alle altre attività.
Ma intanto…le proteste
È in programma l'11 marzo a Piombino (Livorno) la manifestazione nazionale "contro i combustibili fossili e per lo sviluppo delle energie rinnovabili". Lo fanno sapere i comitati Gazebo 8 giugno, Liberi Insieme e La Piazza che si battono contro il posizionamento del rigassificatore di Snam nel porto di Piombino. Il corteo, spiegano, partirà dal Centro giovani di Piombino alle ore 14. "Dopo le ultime notizie relative al progetto che farebbe diventare Piombino la porta di accesso al gas algerino per tutta Europa - scrivono i comitati in una nota - crediamo che la manifestazione dell'11 marzo sia ancora più importante". In vista dell'iniziativa nazionale, spiegano i comitati, è indetta un'assemblea online, il 31 gennaio alle ore 18.