Rigassificatore di Piombino. Via libera dalla Conferenza dei servizi: rimarrà per tre anni
L’annuncio del governatore Giani. Entro 45 giorni Snam deve indicare dove montare la piattaforma offshore. Pronto il ricorso al TAR
Alla fine, il rigassificatore a Piombino arriverà: la Conferenza dei servizi si è conclusa con parere favorevole con prescrizioni per la sua collocazione. La nave rimarrà in esercizio per tre anni e entro 45 giorni, per prescrizione assoluta, Snam deve indicare dove montare la piattaforma offshore. Lo ha annunciato il presidente della Toscana Eugenio Giani, nella sua veste di commissario straordinario per il progetto per il rigassificatore a Piombino (Livorno), al termine della seduta conclusiva della Conferenza dei servizi, che si è svolta a Firenze, nella sede della presidenza della Regione.
Pronto il ricorso al TAR del sindaco di Piombino
"Il commissario straordinario Eugenio Giani ha annunciato che firmerà l'autorizzazione. Cosa molto prevedibile visto che, fin dall'inizio del procedimento, il presidente si è posto come soggetto autorizzatore: non ha mai dimostrato, infatti, di essere disposto a valutare nel merito il progetto e le relative criticità, come invece avrebbe dovuto responsabilmente fare. L'iter, così impostato, è profondamente manchevole: ecco allora che ci sono tutti i presupposti per impugnare l'autorizzazione di fronte al Tar. E lo faremo". Così in una nota Francesco Ferrari, sindaco di Piombino, in provincia di Livorno, al termine del tavolo tecnico sul rigassificatore in porto. "Giani, inoltre - aggiunge Ferrari - ha annunciato che formalizzerà l'intesa allegando il Memorandum, un documento che non è pienamente coerente con le esigenze del territorio, includendo anche opere già finanziate e, in alcuni casi, già in corso di realizzazione, mentre ne esclude altre ben più urgenti e in linea con la nuova prospettiva che Piombino ha costruito per sé. La collocazione del rigassificatore nel porto di Piombino è dannosa per il territorio e rappresenta un pericolo per la città e i cittadini: è, questo, un fatto evidente e trova fondamento nelle centinaia di pagine di studi tecnici che abbiamo prodotto e messo agli atti della Conferenza dei servizi. Il pericolo per l'incolumità dei cittadini, lo ribadisco, non può essere oggetto di compensazioni e crea un precedente pericoloso. Detto ciò, responsabilmente, presenteremo un documento nel quale saranno incluse opere seriamente e concretamente necessarie allo sviluppo di Piombino. Sarà il Tar a pronunciarsi sulle criticità che abbiamo sollevato e che, evidentemente, il Commissario Giani ha ignorato", conclude il sindaco di Piombino.
Rigassificatore di Ravenna, il Comune indica le opere di mitigazione
Forestazione, percorsi ciclabili, l'efficientamento della pubblica illuminazione comunale e la riqualificazione energetica di edifici pubblici per ridurre i consumi, anche installando impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili destinati all'autoconsumo o per la formazione di comunità energetiche. Sono alcune delle opere di mitigazione e compensazione a carico di Snam legate alla realizzazione del rigassificatore di Ravenna, indicate dalla Giunta comunale. Dopo l'approvazione del consiglio comunale della delibera sulla variante urbanistica che consente il rilascio dell'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio dell'impianto e delle strutture connesse al suo funzionamento, la giunta comunale ha approvato l'atto che indica alla Regione Emilia-Romagna le opere da porre a carico di Snam. "Come abbiamo detto più volte - afferma il sindaco Michele de Pascale - la realizzazione del rigassificatore è strategica per la sicurezza nazionale, a sostegno di famiglie e imprese in questo momento di pesante crisi energetica. L'impianto sarà realizzato e opererà in sicurezza come dimostrato dai pareri positivi forniti dagli enti preposti alla sicurezza e alla tutela ambientale. Altrettanto fondamentale è che le opere di mitigazione e compensazione che oggi deliberiamo ufficialmente diano una risposta anche in termini di valorizzazione turistica di Punta Marina e di efficientamento energetico del nostro territorio”.